Venezuela: immagini manipolate per accusare la polizia dell'utilizzo di tecniche terorristiche



di Fabrizio Verde

Manipolare le immagini per addossare alle forze di sicurezza venezuelane la responsabilità di eventi violenti. Tattica vecchia ma sempre in voga in Venezuela come all’estero dove si sta sviluppando una martellante campagna volta a provocare la caduta del legittimo governo guidato da Nicolas Maduro.

I gruppi di opposizione hanno accusato governo e forze dell’ordine di «utilizzare tecniche dure» per «reprimere» mobilitazioni «pacifiche».

Sono migliaia le immagini circolanti sul web e nei mezzi di comunicazione che cercano di dimostrare come in Venezuela sia in atto una durissima repressione di mobilitazioni assolutamente pacifiche e democratiche. Nulla di più lontano dalla realtà.

Basti pensare che una delle tecniche maggiormente utilizzate dai manifestanti oppositori è quella della guaya: ossia stendere da un capo all’altro di una strada un filo di ferro. Pratica che ha provocato morti per decapitazione durante la sanguinolenta campagna delle guarimabs nel 2014, motivo per cui uno dei leader dell’opposizione, Leopoldo Lopez, si trova in carcere condannato a 13 anni di reclusione. Altro che prigioniero politico come affermano i media mainstream per mortificare e compiacere i loro padroni e padrini.

La tecnica ebbe diffusione attraverso le reti sociali, durante le guarimbas del 2014, quando l’ex generale Angel Vivas, spiegò come metterla in pratica.

In occasione delle ultime proteste, questa spietato crimine ha già provocato un morto: un uomo che rincasava in moto dopo il lavoro in quel di Caracas.

La giornalista di teleSUR, Madelein García, attraverso il proprio profilo Twitter ha denunciato l’ennesimo caso di manipolazione mediatica legato alla questione delle guayas, che va ad inserirsi nella vasta campagna di discredito internazionale ordita contro la Rivoluzione Bolivariana.

«Così mostrano che le guayas vengono collocate dalla polizia #VenezuelaAsediada #Manipulación» denuncia @madeleintlSUR per evidenziare come molti mezzi di comunicazione cercano di sovvertire la realtà affermando che sono le forze di sicurezza dello stato ad applicare queste tecniche terroristiche e non i manifestanti legati alla destra.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. A Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente Putin, del capo del...

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa