Caracas, 20 giugno 2017. (MPPRE).- Grazie ai dati provenienti da organizzazioni internazionali come l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), l'UNESCO, la Commissione Economica per l'America Latina (Cepal), l'UNICEF, si smentisce la matrice internazionale secondo cui in Venezuela c'è una crisi umanitaria.


Il ministro del Potere Popolare per gli Affari Esteri, Delcy Rodriguez ha presentato presso l'Organizzazione degli Stati Americani (OSA) il documento intitolato "Il Venezuela, modello di inclusione di successo. Obiettivo imperialista", una relazione sottoscritta dal presidente Nicolás Maduro e dal Ministro degli Esteri che riporta i dati relativi ai risultati e il progresso del modello Bolivariano, rispetto ad altre nazioni, smentendo le menzogne sul paese e evidenziando quali sono gli interessi egemonici.


A questo proposito, sono state messe in evidenza le statistiche che convalidano i progressi e le conquiste della Rivoluzione Bolivariana, posizionando il paese come il secondo in America Latina in base al minor taso di immigrati (1,6%) rispetto alla popolazione, a differenza di paesi come il Messico e la Colombia che sono in testa per l'elevato volume di migranti (11.8 e 2 milioni, rispettivamente).


Il Venezuela ha il tasso di disoccupazione più basso tra le nazioni che compongono il cosiddetto G-15 ed eccelle per l'indice di sviluppo umano secondo le Nazioni Unite e per un indice di disuguaglianza basso, che lo colloca al fianco di Cuba come il paese meno diseguale del continente.


Allo stesso modo, nella relazione sono elencati, nel dettaglio e comparativamente, le cifre positive riguardo l'analfabetismo; l'iscrizione universitaria; la partecipazione elettorale; le sparizioni forzate; i femminicidi e le uccisioni di giornalisti; ecc.


Nonostante l'assedio internazionale di impronta imperialista appoggiata dai mezzi di informazione, le indagini sociali espressi nelle statistiche mostrano il successo di un modello ispirato alla visione e alla leadership storica del comandante Hugo Chávez, che si basa su uno Stato sociale di diritto e di giustizia, un progetto istituzionale che mette le persone al centro delle sue preoccupazioni.


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