Aveva ragione Maduro. In Venezuela trionfa la pace dopo la Costituente, le destre ritirano le barricate e le violenze(dopo 100 morti provocate)


Ormai sono settimane che sui giornali mainstream italiani leggete di come la convocazione secondo il dettame costituzionale da parte del Presidente Maduro di un'Assemblea Costituente sarebbe stato "un golpe" oppure "l'inizio della dittatura". E' bizzarro come a dirlo siano gli stessi giornali che da anni considerano una "dittatura" la Repubblica bolivariana del Venezuela. Ma questa volta "davvero, veramente, ve lo garantiamo noi inizia la dittatura".

Questo più o meno il senso di migliaia di inutili editoriali, e centinaia di "approfondimenti televisivi" di chi pensa ancora di potervi dare la "verità" e vi mente da decenni ormai. Rimane il più grande mistero dell'"informazione" di oggi il fatto che a parlare oggi di Venezuela in qualità di "esperti" siano gli stessi personaggi che hanno completamente sbagliato le loro analisi e previsioni su ex Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Ucraina.




Ma torniamo alle note dolenti, ai giornali italiani. Ecco per settimane vi hanno descritto la convocazione da parte di Maduro dell'Assemblea Costituente come l'inizio, questa volta veramente, della "dittatura". Ma l'effetto che ha prodotto è stato proprio quello promesso dal Presidente e quello che è presente nella Costituzione del Venezuela: la pace e il dialogo. E non lo dice l'AntiDiplomatico, lo hanno detto uno ad uno - da Allup a Borges, da Capriles a Freddy Guevara - tutti i leader della destra venezuelana, responsabili moralmente e materialmente del terzo tentativo di destituzione violenta del governo legittimo di Caracas, dopo il 2002 e il 2014.

Dopo oltre 100 morti, anche il partito più estremista, i cui leader erano soliti fotografarsi e arringare gli incappucciati che poi si davano al terrorismo, Voluntad Popular, si è piegato alla logica della Costituente, alla logica della pace, alla logica del voto. Questa è stata la potenza degli oltre otto milioni di venezuelani che hanno sfidato il terrorismo e le violenze per il voto domenica 30 luglio. E proprio per questo gli oltre otto milioni di venezuelani sono stati completamente censurati dal mainstream occidentale.

Basta questo tweet di una grande giornalista venezuelana, Madelein Garcia, per mettere in ridicolo in un colpo solo tutta la povera stampa italiana. Sono racchiuse qui tutte le menzogne e i castelli di carta che si sciolgono con 140 caratteri.



E basta una vignetta del genio di Latuff per sintetizzare alla perfezione il cappio mediatico di queste settimane. In Siria erano i "ribelli moderati", in Venezuela i "manifestanti pacifici", ma gli esiti (il terrorismo) e i mandanti (ben illustrati sotto) gli stessi...



E se volete sbeffeggiare con ironia le bufale per la guerra del mainstream, vi consigliamo di seguire su Facebook @ilcugginovenezuelano



Alessandro Bianchi

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