La polizia argentina ha duramente represso una manifestazione nei pressi del Parlamento per impedire il passaggio dei protestanti delle organizzazioni sociali, dei sindacati, delle organizzazioni dei diritti umani e accademici, tutti uniti contro la riforma delle pensioni di Macri.
Cosa prevede la riforma?
Se approvata, la riforma delle pensioni modificherà la formula per il calcolo del reddito dei pensionati: i pagamenti si adeguerebbero ogni trimestre in base all'inflazione, anziché all'attuale sistema di aggiustamenti semestrali legati agli aumenti salariali e alle entrate fiscali. Questa modifica prevedrebbe un aumento delle pensioni del 5,7% per il prossimo anno; con il calcolo corrente l'aumento sarebbe stato del 12%.
Il portavoce della Confederazione Generale del Lavoro della Repubblica Argentina (CGT), Hector Daer, ha dichiarato a Telesur: "Se un decreto di necessità e urgenza verrà utilizzato per sottrarre soldi ai pensionati, inizieremo uno sciopero di 24 ore"
La giornata di oggi
Migliaia di manifestanti, appartenenti a diversi partiti politici, gruppi sociali e sindacati, si sono riuniti in prossimità del Parlamento. E' subito scattata una grande operazione di polizia che ha incluso la Gendarmeria e ci sono stati violenti scontri con le forze di sicurezza. Il voto è stato rimandato dopo che anche giornalisti e deputati sono stati oggetto della repressione.
In questi tweet che vi riproponiamo c'è un'ottima sintesi del racconto della giornata, con la Gendarmeria che ha iniziato a sparare con proiettili di gomma, cannoni ad acqua e gas lacrimogeni. "I poliziotti sono militari, e i militari sono stati mandati in tutte le strade come in una dittatura”, ha dichiarato a RT uno dei manifestanti.
Así la gendarmería se llevó a una chica que pasaba por la manifestación. pic.twitter.com/Q5ln5PdQch
— El Destape (@eldestapeweb) 15 dicembre 2017
#Congreso #Argentina Van 4 horas de represión. Diez balazos de goma a un fotoperiodista. Gas en la cara a una diputada. Una bala de goma en el ojo de un jubilado. Un notero herido en vivo. Más heridos, desmayados y detenidos. pic.twitter.com/8abR81675i
— Julia M Dominzain (@juliamdominzain) 14 dicembre 2017
Mi solidaridad con todos los periodistas y reporteros gráficos que hoy cubrieron la calle y la sesión y también fueron golpeados y reprimidos. @nbg__ @PabloEPiovano pic.twitter.com/tiJI7oB6lu
— Wado de Pedro ???????? (@wadodecorrido) 14 dicembre 2017
Esta imagen junto a un grupo de diputados y diputadas es segundos antes que comiencen a golpearnos. Solo pedíamos que no repriman, ellos decían que tenían órdenes de avanzar sobre la gente. pic.twitter.com/6aDJWyirel
— Matías Rodríguez (@MatiasRodrigTDF) 15 dicembre 2017
La Gendarmería acaba de tirarle gas pimienta en la cara al diputado @pietragallahora han declarado el Estado de Sitio??? #BastaDeReprimir @PatoBullrich #ParaLaManoMacri pic.twitter.com/2MxidYERgL
— Matías Rodríguez (@MatiasRodrigTDF) 14 dicembre 2017
La Gendarmería acaba de tirarle gas pimienta en la cara al diputado @pietragallahora han declarado el Estado de Sitio??? #BastaDeReprimir @PatoBullrich #ParaLaManoMacri pic.twitter.com/tVJpgkeOWJ
— Matías Rodríguez (@MatiasRodrigTDF) 14 dicembre 2017
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