“Chávez presente! – La resistenza eroica della Rivoluzione Bolivariana”: tre giorni di mobilitazioni a Roma


Venerdì 16 marzo, nella sede nazionale dell’Unione Sindacale di Base USB e del Centro Studi CESTES ha avuto luogo la presentazione del nuovo libro del Professor Vasapollo - “Chávez presente! – La resistenza eroica della Rivoluzione Bolivariana”. Alla presenza di rappresentanti del sindacato USB, di giovani universitari della Sapienza, dei membri del corpo diplomatico dei Paesi dell'Alba bolivariana, l'Ambasciatore della Repubblica bolivariana del Venezuela Julian Isais Rodirguez, autore dell'introduzione del testo, ha tenuto una interessante prolusione sull'attacco imperialista contro il Venezuela e una attenta analisi della situazione internazionale e geopolitica alla vigilia delle elezioni presidenziali russe.


“Chavez presente: la resistenza eroica della Rivoluzione bolivariana. Il titolo del libro lo abbiamo scelto con queste parole perché nonostante la propaganda, la mistificazione di questa comunicazione maledetta, il popolo bolivariano sta resistendo alla controrivoluzione, sta lottando contro l'imperialismo”, ha dichiarato Luciano Vasapollo durante l'iniziativa. “Come il popolo cubano contro il bloqueo, il popolo venenzuelano resiste al blocco, resiste alle sanzioni. E' facile dire che la colpa sia solo di Trump, la responsbailità è anche dell'Unione Europea. Ma nessuno lo dice”, ha proseguito il professore.





L'Ambasciatore Isaias ha ricordato nel suo discorso come gli Usa oggi non attacchino solo il Venezuela ma hanno nel mirino il controllo assoluto dell'America Latina. “Tutti i paesi dell'ALBA sono sottoposti ad una feroce aggressione da parte dell'imperialismo. Da quando Chavez ha assunto il processo rivoluzionario in Venezuela, sono molti i casi di violenza da parte degli Stati Uniti contro il Venezuela. Nel 2002 abbiamo avuto un colpo di stato e dopo l'elezione del Presidente Maduro abbiamo avuto atti di violenze molti simili ad un colpo di stato: 2015 e il 2017. La strategia di questa violenza è stata isolare il Venezuela: l'attacco è diplomatico, politico, economico, comunicativo è molto simile a quello che hanno prodotto contro Cuba. Ma è anche molto simile a quello che hanno fatto in Iraq, Siria, Libia, Afghanistan e ex Jugoslavia.”, ha spiegato l'Ambasciatore.

Dopo aver ricordato Noam Chomsky, il quale ha recentemente dichiarato pubblicamente che le sanzioni degli Stati Uniti e dell'Ue colpiscono non tanto il governo quanto la popolazione venezuelana, l'Ambasciatore Isais ha dichiarato come: “con queste sanzioni noi viviamo come il bloqueo come quello cubano. Un blocco economico di fatto. Colpisce la distribuzione di alimenti, impedisce la vendita di medicine, viviamo nell'impossibilità di importare i prodotti necessari per la nostra azione petrolifera PDVSA.”

“Esiste oggi un rischio che la guerra economica, psicologica e comunicativa possa sfociare in una militare. Usa, Canada e UE hanno sanzionato economicamente il Venezuela, sono riusciti a detenere i pagamenti di PDVSA. L'obiettivo è porre il Venezuela in una situazione in cui non possa svolgere normalmente le sue attività petrolifere. A tal fine potrebbero confiscare beni all'estero di PDVSA. Necessitiamo la solidarietà. di persone che hanno senso comune e che credono che le scelte della politica internazionale debbano essere prese in pace e non con la violenza.”, ha concluso Isaias.

Nella mattina del 17 marzo, gruppi di solidarietà con la rivoluzione bolivariana e cubana hanno poi manifestato a Roma davanti San Pietro esprimendo il loro sostegno al Presidente Maduro in vista delle prossime elezioni in Venezuela. "Denunciamo gli atteggiamenti golpisti di quell'opposizione al soldo della Cia che prima chiedeva elezioni e ora rifiuta il confronto del voto per seguire i dettami imperialisti di Usa e Ue. No al nuovo Piano condor, no alle sanzioni imperialiste dell'Ue. Si all'autodeterminazione del popolo venezuelano e si alle elezioni", ha dichiarato il Prof. Luciano Vasapollo presente all'inziativa. Associazione Nuestra America, Capitolo italiano degli intellettuali in difesa dell'umanità, Associazione Italia Cuba, Patria Socialista e altre sigle erano tra gli organizzatori dell'evento.



Domenica 18 marzo, infine, all’assemblea nazionale della coalizione elettorale di Potere al Popolo sventolavano i striscioni di lotta e di solidarietà internazionalista in appoggio al Presidente Maduro.

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