Fidel Castro su Chavez: un vero rivoluzionario in cui si reincarnarono le idee di Bolivar



di Fidel Castro - Granma

Hugo Chavez è un soldato venezuelano nella cui mente sono germogliate naturalmente le idee di Bolivar. Basta osservare come il suo pensiero abbia attraversato diverse fasi di sviluppo politico a partire dalle umili origini, la scuola, l’accademia militare, la lettura della storia, la realtà del suo paese e l’umiliante presenza del dominio yankee.

È un militare rivoluzionario come altri nel nostro emisfero, è giunto alla Presidenza attraverso le norme della Costituzione borghese, come leader del Movimiento V República, alleato con altre forze di sinistra. La Rivoluzione e i suoi strumenti stavano per iniziare ad operare. Se la rivolta militare da lui guidata avesse trionfato, la Rivoluzione in Venezuela avrebbe probabilmente seguito un altro corso. È stato fedele, tuttavia, alle norme legali stabilite, che erano già alla sua portata come principale mezzo di lotta. Si è impegnato nella consultazione popolare tutte le volte che è stato necessario.

È un vero rivoluzionario, pensatore profondo, lavoratore sincero, coraggioso e instancabile. Non è salito al potere attraverso un colpo di Stato. Si ribellò alla repressione e al genocidio dei governi neoliberisti che consegnarono le enormi risorse naturali del suo paese agli Stati Uniti. Ha sofferto la prigione, maturato e sviluppato le sue idee. Non arrivò al potere attraverso le armi nonostante la sua origine militare.

Da quando ho incontrato Chavez, già alla presidenza del Venezuela, dalla fase finale del governo di Pastrana, l'ho sempre visto interessato alla pace in Colombia e ha facilitato gli incontri tra il governo e i rivoluzionari colombiani che avevano sede a Cuba, intendiamoci bene, per un vero accordo di pace e non per una resa.

Chavez è un educatore infaticabile. Non esita a descrivere cosa significa capitalismo. Sta smontando una ad una tutte le sue bugie. È implacabile. Descrive il significato di ciascuna delle misure che il socialismo porta al popolo. Sa quanto soffre l'essere umano quando lui, sua moglie, i suoi figli, i suoi genitori, i suoi vicini non hanno nulla e pochi hanno tutto.

Non solo possiede un talento speciale per catturare e trasmettere l'essenza dei processi; lo accompagna una memoria privilegiata; è difficile che dimentichi una parola, una frase, un verso, un'intonazione musicale, combinando parole che esprimono nuovi concetti. Parla di un socialismo che cerca giustizia e uguaglianza.

(Traduzione de l’AntiDiplomatico)

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