Il Venezuela annuncia l'implementazione del trattamento col plasma per curare i pazienti positivi al Covid-19. A riferirlo è la vicepresidente esecutiva della Repubblica Bolivariana, Delcy Rodríguez.

«Inizieremo a utilizzare il plasma dei pazienti guariti, che, come è noto, ha avuto un ottimo impatto nell'avvio dello schema terapeutico in Venezuela», annuncia la dirigente bolivariana dal quartier generale della vicepresidenza in quel di Caracas.

«Siamo stati all'incontro presidenziale per molto tempo per dare seguito a questa settimana di quarantena rigorosa che è iniziata ieri, con l'obiettivo di tagliare la catena di trasmissione che è cresciuta a causa della crescita dei casi importati».

A questo proposito, Delcy Rodríguez ha indicato che il Venezuela ha rivisto i suoi schemi di trattamento e, «inizieremo a utilizzare il plasma per espandere le possibilità di recupero nei pazienti positivi».

L’America Latina è divenuta l’epicentro mondiale della pandemia. La situazione in paesi come Colombia e Brasile è ormai fuori controllo.

Nonostante i casi importati dai due paesi, con i migranti venezuelani che continuano a tornare in patria in fuga da malasanità e xenofobia, il Venezuela è riuscito grazie a una capillare attività di screening e medicina preventiva, a tenere sostanzialmente piatta la curva dei contagi. Senza contare che sulle spalle del Venezuela gravano le illegali sanzioni imposte dagli Stati Uniti d’America.

La comunità internazionale ne ha chiesto la sospensione quantomeno nel periodo pandemico, ma gli USA con la tracotanza che li contraddistingue hanno deciso di tirare dritto sulla strada delle sanzioni. L’obiettivo era quello di vedere il Venezuela in una situazione fuori controllo tipo Brasile. Ma grazie alle lungimiranti politiche adottate dal governo Maduro l’epidemia risulta essere sotto controllo.