Venezuela, i dettagli sulla spia statunitense che pianificava sabotaggi e attentati

Emergono nuovi dettagli sulle attività condotte e progettate dalla spia statunitense di recente catturata in Venezuela. Il procuratore generale del Venezuela, Tarek William Saab, ha fornito i dettagli della cattura del cittadino statunitense Matthew John Heath, accusato di pianificafre "attività di sabotaggio e destabilizzazione" nel paese sudamericano.

Il responsabile della Procura Generale del Venezuela ha rivelato che Heath è uno degli agenti statunitensi incaricati di entrare in Venezuela attraverso l'asse di confine della Guajira colombiana, per "ottenere informazioni strategiche" sul Complesso di raffinazione di Amuay, uno dei più importanti dell’intera America Latina, “per eseguire possibili azioni di sabotaggio”.

Ma non solo. Erano previsti attacchi contro unità militari negli stati di Zulia e Falcón e traffico illecito di droga dalla Colombia ad Aruba, utilizzando il territorio venezuelano "per sostenere la campagna di discredito e aggressione imposta dal governo statunitense”.

Lo statunitense è stato catturato insieme a Marcos Garcés, Darwin Urdaneta, membro della Guardia Nazionale Bolivariana (GNB), e Daeven Enrique Rodríguez Argueta, alla guida del veicolo che viaggiava sulla strada che collega gli Stati di Zulia e Falcón.

Sul veicolo sono stati rinvenuti:

Un lanciagranate AT4, calibro 84 mm.

Un fucile mitragliatore UZI, calibro 9 mm.

Quattro pezzi rettangolari di sospetto materiale esplosivo C-4.

Denaro in valuta estera.

Un telefono satellitare e tre cellulari.

Un berretto con il logo di un'agenzia di sicurezza statale venezuelana.




Sono stati inoltre tratti in arresto i venezuelani Ivonne Coromoto Barrios Finol, proprietaria del veicolo e moglie di Rodríguez Argueta. Leobaldo Antonio Gutiérrez, Andry Ramón Finol e Asterio José González García.

I venezuelani sono accusati di reati di tradimento, terrorismo, traffico illecito di armi e associazione a delinquere; mentre il nordamericano è accusato di terrorismo, traffico illecito di armi e associazione a delinquere.

Secondo il procuratore generale, Heath non aveva un passaporto con ingresso formale nel paese e aveva solo una fotocopia del documento nascosta all'interno di una scarpa. Inoltre, aveva un telefono satellitare con fotografie di installazioni petrolifere e militari a Zulia e Falcón.



Nell'ispezione del veicolo è stata trovata una moneta all'interno di una delle borse che collega l'americano con la US Central Intelligence Agency (CIA, per il suo acronimo in inglese).

Le autorità venezuelane hanno stabilito che il detenuto apparteneva all'appaltatore mercenario MVM Inc. e che "ha svolto una missione in Iraq dal 2006 al 2016, tre mesi all'anno", come operatore di comunicazioni in una base segreta della CIA.

Indubbiamente ci troviamo di fronte all’ennesima azione ostile imbastita contro il Venezuela nell’ambito della guerra multiforme portata avanti senza esclusione di colpi contro la Rivoluzione Bolivariana. Anche questa volta però le autorità di Caracas sono riuscite a sventare i piani statunitensi, come accaduto col tentativo di invasione mercenaria tentato nello scorso mese di maggio.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. A Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente Putin, del capo del...

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa