Importazioni petrolio cinesi rafforzano posizione dell'Iran ai colloqui di Vienna

16 Aprile 2021 19:10 La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'aumento della produzione petrolifera iraniana, grazie alle importazioni dalla Cina, giocherebbe contro l'Occidente nei colloqui sul nucleare a Vienna,.

Un rapporto pubblicato ieri dal quotidiano americano The Wall Street Journal (WSJ) ricorda che l'aumento della produzione petrolifera iraniana è avvenuto da maggio 2019, nei momenti più tesi della massima pressione della precedente amministrazione degli Stati Uniti, presieduta dal repubblicano Donald Trump.

"Grazie all'aumento delle importazioni dalla Cina, la produzione del petrolio iraniano sanzionato è salita ai livelli più alti in quasi due anni, una pratica che diminuisce il vantaggio dell'Occidente nei colloqui in corso [a Vienna, Austria] per ripredere l'accordo nucleare con l'Iran" firmato in 2015, si legge nel rapporto.

Il quotidiano statunitense ha basato le sue osservazioni sui dati dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), che hanno indicato che l'Iran ha prodotto 2,3 milioni di barili al giorno a marzo.

La Cina ha acquistato 600mila barili al giorno, una cifra cinque volte superiore alle importazioni effettuate nei primi nove mesi del 2020, sottolinea la pubblicazione citando i dati dell'Aiea.

Tutto ciò, aggiunge WSJ , è stato fatto nonostante le dure sanzioni statunitensi, che sono diventate più draconiane nell'era del nuovo presidente degli Stati Uniti, il democratico Joe Biden.

Il 27 marzo, Teheran e Pechino hanno firmato un accordo di cooperazione strategica che implica che quest'ultima investirà circa 400 miliardi di dollari nei settori dell'energia e delle infrastrutture iraniane per un periodo di 25 anni.

In cambio, Teheran garantirà la fornitura sostenuta di prodotti energetici importanti per la sua potente industria.

Molti analisti vedono il patto come una grande sfida per gli Stati Uniti e credono che l'alleanza tra Teheran e Pechino vanificherà i piani statunitensi di isolare il paese persiano.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pino Arlacchi - Le 3 ipotesi sulla matrice della strage di Mosca

di Pino Arlacchi   Le reazioni alla strage di Mosca sono, com’è ovvio, le più diverse e sono determinate dall’andamento di una guerra in corso. Siccome ci sono pochi dubbi...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa