Il pensiero di Xi e il marxismo del XXI secolo


Pubblichiamo un link alla traduzione dal cinese dell’articolo scritto a metà giugno del 2020 da He Yiting, allora vice direttore della prestigiosa Scuola di Partito centrale del partito comunista cinese, avente per oggetto la funzione e ruolo su scala mondiale del pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era. Si tratta di un documento di indubbio interesse alla luce del recente congresso del Partito comunista cinese. Inoltre il pensiero e le politiche dell'attuale presidente cinese sono oggetto di un libro di prossima pubblicazione nella collana "Scaffale orientale" de L'Antidiplomatico Edizioni.


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Il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era è il marxismo del XXI secolo

Il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era è il marxismo del 21 secolo: questa è la definizione scientifica del Partito comunista cinese sulla rilevanza storica attribuita al pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era, oltre ad essere anche la prima volta che il nostro Partito per denominare gli ultimi risultati della cinesizzazione del marxismo utilizza “secolo” come parametro.

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Il marxismo fin dalla sua comparsa ha superato confini geografici e barriere temporali mosso dalla forza della verità, si è diffuso attraverso i cinque continenti e i quattro oceani seguitando a evolversi nel tempo; ha influenzato profondamente il corso generale della storia globale, modellandola razionalmente e mutandone sensibilmente l’aspetto.

Come ha sottolineato il Segretario Generale Xi Jinping nel suo discorso alla conferenza di commemorazione del 200° anniversario della nascita di Marx: “La ricchezza spirituale lasciataci da Marx che più ha valore ed autorevolezza è senz’altro la teoria scientifica che porta il suo nome: il marxismo. Come una magnifica alba, questa teoria ha illuminato il cammino dell’umanità nella sua indagine sulle leggi della storia e nella ricerca della propria emancipazione.”

Non è possibile affermare che le conquiste teoriche marxiste di ogni paese e di ogni popolo possano essere inserite negli annali del pensiero dell’umanità e venir considerate forme di marxismo del secolo, non tutte possono acquisire il titolo di “marxismo del secolo”.

Perché il marxismo possa essere definito secondo il criterio di “secolo”, riteniamo debbano sussistere tre condizioni: in primis l’obiettivo di ricerca teorica deve essere un modello/campione rappresentativo del mondo; in secundis il risultato teorico deve avere valenza storica a livello mondiale e infine in tertiis, che l’efficacia della prassi modifichi il mondo reale.

Prendendo in considerazione complessivamente la storia dello sviluppo del marxismo e utilizzando le tre condizioni di cui sopra: le dottrine di Marx e Engels possono andare sotto la definizione di “marxismo del 19° secolo”; il leninismo, il pensiero di Mao Zedong e la teoria del socialismo con caratteristiche cinesi, nella quale la teoria di Deng Xiaoping rappresenta il risultato originario e il contenuto fondante, è possibile definirli parte del “marxismo del XX secolo”; infine, il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era può dunque essere denominato “marxismo del XXI secolo”.

Possibile definire “marxismo del XIX secolo” la dottrina di Marx ed Engels in quanto si basa sul classico modello di capitalismo mondiale del XIX secolo – il modello dell’Europa occidentale di cui Londra è il centro. Si tratta di una dottrina che ha rilevanza storica mondiale perché per la prima volta ha risolto l’“enigma storico” dello sviluppo delle società umane, ha rivelato le leggi speciali del funzionamento del capitalismo e ha indicato a tutta l’umanità la via per la realizzazione della libertà e l’emancipazione. I risultati pratici di questa dottrina hanno cambiato profondamente il mondo reale – essendo una teoria rivoluzionaria e una dottrina per la liberazione dell’umanità, ha guidato il movimento socialista mondiale e ha spinto il socialismo a compiere un grande salto dalla teoria alla pratica.

Il leninismo, il pensiero di Mao Zedong e la teoria di socialismo con caratteristiche cinesi, in cui il pensiero di Deng Xiaoping è risultato originario e contenuto fondante, sono teorie socialiste considerabili “marxismo del XX secolo” in quanto elaborate mediante lo studio dei più grandi modelli di socialismo mondiali del XX secolo – rispettivamente la Russia sovietica e la Cina.


Le conquiste teoriche di tali teorie hanno avuto rilevanza storica mondiale: hanno fornito la teoria della rivoluzione democratica, le teorie della rivoluzione socialista e della costruzione del socialismo adatte alle caratteristiche particolari di ogni paese e aventi valore universale; hanno rischiarato la via per la rivoluzione e lo sviluppo di Russia e Cina.


Tali risultati teorico-pratici hanno cambiato profondamente il mondo reale, hanno guidato il proletariato russo e cinese verso la costruzione, rispettivamente, del primo stato socialista al mondo e del maggiore stato socialista al mondo. Gli hanno consentito di sviluppare e rafforzare la causa del socialismo nel mondo, a riscrivere profondamente la struttura politica internazionale e il panorama geopolitico del XX secolo, oltre a permettergli di mutare profondamente il volto dei paesi socialisti e il destino dei loro popoli, ha ispirato profondamente i movimenti contro l’imperialismo, il colonialismo e il feudalesimo e i movimenti di liberazione nazionale dei popoli oppressi in tutto il mondo, e ha aumentato notevolmente le vie per la modernizzazione dei paesi in via di sviluppo.

(2)

Con il 18° Congresso del Partito, il Partito stesso e lo Stato hanno vissuto trasformazioni e successi di carattere storico: il socialismo con caratteristiche cinesi è così entrato in una Nuova Era.
Il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era, ultimo risultato della cinesizzazione del marxismo, è stato inciso in rilievo sulla mappa della teoria del pensiero del mondo con il suo grande portato teorico e pratico ed è diventato la forma principale di marxismo del XXI secolo. Il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era è chiamato “marxismo del XXI secolo” in quanto [pensiero a secolo] è strettamente legato per oggetto di studio, rilevanza mondiale ed efficacia pratica.

Il socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era rappresenta una nuova era per la Cina socialista, una nuova era per lo sviluppo del socialismo mondiale e una nuova era per lo sviluppo del marxismo mondiale. Nuova era significa superamento dei confini geografici nazionali da parte dello sviluppo della Cina contemporanea e acquisizione di una rilevanza mondiale, indica anche che la Cina si è dimostrata degna di diventare l’apice ideologico-teorico in grado di guidare lo sviluppo dell’innovazione del marxismo mondiale.

La nuova era rappresenta il passaggio della Cina da essere un grande paese a diventare una grande potenza; dovrebbe anche essere un’era di auto-rafforzamento e auto-sostentamento della teoria cinese. Nuova era significa anche avanzamento costante della Cina verso il centro della scena mondiale; un’era in cui la teoria cinese trascenda la sua territorialità facendosi globale.
Il livello di sviluppo di un paese dipende dal livello di sviluppo delle scienze naturali così come da quello delle scienze filosofiche e sociali. In un paese socialista dipende anche dal livello di sviluppo della teoria marxista. Un paese senza scienze naturali sviluppate non può definirsi all’avanguardia, proprio come un paese senza fiorenti scienze filosofiche e sociali. La Cina di oggi sta diventando economicamente e materialmente potente, ma ciò non rappresenta affatto l’intero sogno che la Cina ha cercato di raggiungere con impegno e fatica. La Cina non può assolutamente trasformarsi in un paese materialmente avanzato ma teoricamente misero, “un paese sciancato” senza arte né parte. Il segretario generale Xi Jinping ha sottolineato: “Per raggiungere i nostri obiettivi di sviluppo, non dobbiamo essere solo materialmente forti, ma anche spiritualmente forti”. Una Cina materialmente forte deve essere anche una Cina spiritualmente autosufficiente, culturalmente forte e non priva di consapevolezza teorica. Mentre la Cina si avvicina al centro della scena mondiale, il pensiero deve avanzare tutt’uno con la materialità, il corpo non può addentrarsi in una nuova era salendo sul palco della scena mondiale quando la testa è ancora bloccata nel passato, ferma a farfugliare. Se l’abbondanza materiale è accompagnata dalla povertà di pensiero, se la crescita economica è accompagnata dal collasso spirituale, e se la crescita di volume è accompagnata dalla povertà di civiltà, allora tale nazione non può conquistare il rispetto del mondo e stagliarsi fieramente nella foresta delle nazioni; una simile grande nazione non potrà ergersi sulla scena mondiale e diventare concretamente una potenza mondiale.

Oggi, è necessario passare dalla prospettiva storica di essere un grande paese a quella di diventare una grande potenza e affrontare il classico discorso internazionale secondo cui “l’Occidente è forte e noi siamo deboli”. La Cina ha bisogno di ripensare quale ruolo teorico giochi sulla mappa ideologica e teorica del mondo, specialmente sulla mappa del marxismo mondiale, capire quale sia la missione teorica da intraprendere nel processo di difesa e sviluppo del marxismo del XXI secolo. In particolare, è necessario valutare se l’energico impeto cinese verso il mondo abbia contribuito a consentire ai principi cinesi di guidare lo spirito umano; se continuando a dare importanti contributi materiali all’umanità, stiamo anche contribuendo allo stesso livello sul piano ideologico, teorico e accademico; riflettere su come il nostro livello ideologico, teorico e accademico possa coincidere con il nostro status di potenza mondiale e di antica civiltà; come noi, in qualità di grande paese socialista guidato dal marxismo possiamo farci carico al meglio della missione di sviluppare il marxismo nel XXI secolo.


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