Bloomberg: I BRICS si preparano a superare il G7 in termini di crescita economica

In un articolo il portale Bloomberg annuncia che gli stati membri del gruppo BRICS, che comprende Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, dovrebbero superare gli stati del G7, guidati dagli Stati Uniti, nelle aspettative di crescita economica.

La notizia arriva in un momento in cui i BRICS stanno ricevendo sempre più interesse da altri stati che vogliono aderire.

Il ministro degli Esteri russo ha dichiarato che quest'anno "più di una dozzina" di paesi hanno mostrato interesse a aderire ai BRICS, tra cui Algeria, Argentina, Bahrain, Bangladesh, Indonesia, Iran, Egitto, Messico, Nigeria, Pakistan, Sudan, Siria, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Venezuela.

Altri paesi come l'Arabia Saudita, l'Egitto e il Bangladesh hanno acquisito partecipazioni nella New Development Bank .

Il dollaro USA è diventato più inaffidabile per le economie cosiddette dollarizzate a causa dell'aumento dei tassi di interesse regolati dalla Federal Reserve statunitense (FED) e della militarizzazione del dollaro da parte della banca attraverso sanzioni finanziarie.

Bloomberg prevede che i paesi BRICS contribuiranno al 32,1% della crescita globale, rispetto al 29,9% del G7, sulla base dei dati più recenti del FMI.

Secondo l’analisi del media statunitense, le nazioni del G7 e dei BRICS hanno contribuito allo stesso modo alla crescita economica globale nel 2020. La performance del blocco guidato dall'Occidente, tuttavia, da allora è diminuita. Si prevede che il G7 costituirà solo il 27,8% dell'economia globale entro il 2028, mentre i BRICS costituiranno il 35%.

“In totale, il 75% della crescita globale dovrebbe essere concentrato in 20 paesi e oltre la metà nei primi quattro: Cina, India, Stati Uniti e Indonesia. Mentre i paesi del Gruppo dei Sette comprenderanno una quota minore, Germania, Giappone, Regno Unito e Francia sono visti tra i primi 10 contributori", precisa Bloomberg.

Inoltre, l'occidente, in particolare l'Europa, sta affrontando una crescente crisi energetica derivante dalle sanzioni contro i mercati energetici russi a causa della sua invasione dell'Ucraina e del sabotaggio statunitense del gasdotto Nordstream. La Germania ha anche iniziato a chiudere le rimanenti centrali nucleari.

A gennaio, il ministro degli Esteri russo Lavrov aveva già annunciato che i paesi BRICS discuteranno della creazione di una valuta comune al prossimo vertice del gruppo di agosto.

Riferendosi all'attuale sistema finanziario internazionale dominato dal dollaro USA, che espone i paesi partecipanti alla minaccia di sanzioni economiche imposte da Washington, Lavrov ha ricordato che “i paesi seri e che si rispettano sono ben consapevoli di ciò che è in gioco, vedi l'incompetenza del 'padroni' dell'attuale sistema monetario e finanziario internazionale, e vogliono creare i propri meccanismi per garantire uno sviluppo sostenibile, che sarà protetto da dettami esterni.”

Il 13 aprile, il presidente del Brasile Ignacio Lula da Silva ha invitato gli Stati membri dei BRICS e i paesi che cercano di farne parte a sostituire il dollaro nel commercio estero.

"Ogni notte, mi chiedo perché tutti i paesi debbano basare il loro commercio sul dollaro", ha lamentato Lula, aggiungendo la domanda: "Perché non possiamo fare trading sulla base delle nostre valute?"

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pepe Escobar - Brics, preparatevi alla notizia bomba geoeconomica del 2024

  l'AntiDiplomatico è una testata online regolarmente registrata che subisce la censura su browser e social media per l'azione di una agenzia nordamericana di nome NewsGuard. Se vuoi rimanere...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa