Messico: 2 milioni di contadini vivono in semi-schiavitù. Ma il problema resta il Venezuela....


Un rapporto di una ONG rileva come 2 milioni di contadini in Messico vivono in condizioni di semi-schiavitù e sono quotidianamente costretti a lavorare più di 15 ore al giorno, tra vessazioni e abusi dei loro datori di lavoro.
 
Il rapporto di  Red de Jornaleros Internos rivela che questa prassi di semi-schiavitù nelle campagne ha luogo in 18 stati del Messico e il 60% delle vittime sono di origine indigena, provenienti dagli stati più poveri, come Guerrero e Oaxaca. Il 90% dei 2 milioni di lavoratori non hanno alcun contratto di lavoro.
 
Il documento denuncia come i contadini soffrano condizioni di vita disumane, lavorando 15 ore al giorno in media (quasi il doppio del tempo consentito), e 8 su 10 non può vedere un medico in caso di malattia e infortuni perché non gode di nessun beneficio o assistenza sociale e sanitaria. 
 
Sempre secondo il rapporto, almeno 40 bambini, affliti da malnutrizione e mancanza di cure mediche, sono morti nei campi nel periodo compreso dal 2007 al 2015. 
 
Il documento rileva, infine, come a Baja California, Sinaloa e Sonora di Nayarit si verificano casi ripetuti di operai che lavorano nei campi o allevamenti di imprese nazionali ed estere, soggetti a queste condizioni di semi-schiavitù, supportata ed incentivata da funzionari pubblici.
 
Ma di queste notizie in Italia e nel resto d'Europa non leggerete, perché il Messico fa parte del trattato di aerea di libero scambio con Canada e Stati Uniti (Nafta) e dell'Alianza del Pacifico con Cile, Perù e Colombia, braccio armato neo-liberista degli Stati Uniti in America Latina. In Italia e nel resto d'Europa leggete e continuerete a leggere quotidianamente però della “dittatura” Venezuela che ha alfabetizzato un intero popolo in pochi anni e garantito cure e un Welfare gratuito a tutta la popolazione. Quella “dittatura” Venezuela che ha permesso a Cuba, Nicaragua ed altri paesi dell'organizzazione Alba di ottenere petrolio a prezzi d'amicizia, garantendo elettricità e dignità a intere popolazioni che non ne avrebbero avuto. Il tutto per spirito solidale e non seguendo la logica del profitto. Proprio per questo per gli Stati Uniti Caracas è una “minaccia alla sicurezza nazionale” e quindi l'informazione si adegua.

Al contrario la “democrazia” Messico che tollera due milioni di schiavi è un alleato degli Usa. E l'informazione si adegua. Per Renzi, dopo il Jobs Act, forse anche un modello da seguire. Questa è la distorsione assoluta dei fatti in cui viviamo costantemente. Ora fermatevi solo un attimo a riflettere e pensate a quello che avrebbero scritto i giornali di tutto il mondo se questo rapporto di questa Ong avesse avuto a riferimento il Venezuela e non il Messico. 
  

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