I primi rifugiati siriani in Germania stanno già lavorando per un euro l'ora


di Francesco Guadagni

Anas Al-Asadi è uno dei primi siriani che ha raggiunto la Germania. Dopo un paio di giorni nella più grande economia europea, questo rifugiato ha già un lavoro in un centro comunitario per giovani di proprietà comunale della città di Pfungstadt, vicino a Francoforte. Il suo stipendio è di 1 euro l'ora in cambio dell'esecuzione di alcune operazioni di base per aiutare i dirigenti del centro comunale.

Come riportato dal portale finanziario Bloomberg, Al-Asadi era un avvocato in Siria, ha 26 anni, qualificato e disposto a lavorare: "Il lavoro svolto non è una sfida per una persona che era un avvocato nel suo paese, e dicendola tutta, non è ben pagato", ha riportato il portale statunitense.

Questa è la dura realtà, ma la verità è che questo lavoro può essere solo temporaneo per Al-Asadi. Secondo fonti tedesche, questi primi rifugiati non hanno ancora i permessi per lavorare in una società privata con un contratto legale. C'è da notare che in Germania il salario minimo legale per tutti i lavoratori (qualunque sia la loro nazionalità) è di 8,5 euro all'ora.

"Sono seduto qui, dormo qui, come in questo caso, non molto tempo fa, ho deciso di chiedere se potevo fare qualcosa." Il programma è in corso in questa piccola città, in Germania, e prevede l'assunzione di 15 persone, scatenando la curiosità di altre città tedesche che ospitano i profughi e si aspettano l'arrivo di molti altri.

I tedeschi, quindi, badano alla sostanza e nel loro spirito pragmatico, lungi dal vedere i rifugiati come un problema, il loro arrivo è visto come un'opportunità per affrontare la crescente debolezza del mercato del lavoro, con particolare attenzione alla mancanza di popolazione in età lavorativa. Diversi economisti ed esperti tedeschi hanno detto che l'arrivo di questi siriani potrebbe essere la salvezza dello stato sociale tedesco.

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