Alla domanda posta dal sondaggio, pubblicato giovedì scorso: "Le potenze mondiali dovrebbero esigere che Bashar Assad lasci? " Almeno il 28 % dei 21,314 intervistati ha votato "Sì" finora, mentre la maggior parte - il 72%- hanno risposto "No".

Il sondaggio è stato condotto dopo il summit di Vienna, dove 19 potenze mondiali si sono riunite per trovare una soluzione per un cessate il fuoco a livello nazionale in Siria. Il destino di Assad è rimasto l'ostacolo durante le discussioni.

Gli Stati Uniti e i suoi alleati, tra cui l'Arabia Saudita hanno detto più volte il presidente siriano, il cui mandato scade nel 2021, deve dimettersi.

"Non c'è modo che il presidente Assad possa unire e governare la Siria," ha ribadito il segretario di Stato Usa John Kerry durante la riunione, aggiungendo, " i siriani meritano una scelta diversa."

Tuttavia, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che il popolo siriano "deve definire il futuro del loro paese ... tra cui il destino di Assad".

In precedenza nel mese di ottobre, un membro della delegazione parlamentare di Mosca aveva riferito all'agenzia di stampa russa, TASS, che Assad aveva accettato di tenere elezioni preliminari nel paese, a condizione che avesse il sostegno del popolo.