Gli Stati Uniti hanno utilizzato bambini soldato della Sierra Leone in Iraq


Secondo il documentario danese Børnesoldatens Nye Job (Nuovo lavoro dei bambini soldato) che andrà in onda, oggi, l'azienda britannica Aegis Defence Services ha reclutato un contingente di 2.500 soldati della Sierra Leone per partecipare alle operazioni in Iraq, compresi i bambini soldato, ricevendo una paga di 16 dollari al giorno.

James Ellery, direttore di Aegis Defence Services tra il 2005 e il 2015, ha spiega che i contraenti hanno "l'obbligo" di reclutare in paesi come la Sierra Leone, "dove c'è alto tasso di disoccupazione e una forza di lavoro dignitosa", con l'obiettivo di ridurre i costi la presenza militare statunitense sul territorio iracheno.

"Quando la guerra è all'estero, le aziende cercano di assumere i mercenari più economici da tutto il mondo. Credo che sia importante sensibilizzare in Occidente delle conseguenze della privatizzazione della guerra", ha dichiarato il regista del documentario, Mads Ellesøe citato dal quotidiano britannico The Guardian.

Aegis Defence Services aveva fatto una serie di contratti per un valore di centinaia di milioni di dollari per fornire mercenari per proteggere le basi militari degli Stati Uniti in Iraq dal 2004.

Aegis è stata fondata da Tim Spicer nel 2002. La sua ex società Sandline è diventata famosa per il suo coinvolgimento nel caso di trasporto di tonnellate di armi in Sierra Leone nel 1998 per sostenere le forze lealiste al governo del paese africano.

Si stima che circa 10.000 bambini soldato hanno partecipato al conflitto militare in Sierra Leone (1991-2002).

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