Per gli Usa i ribelli restano 'moderati' anche se usano con 'moderazione' le armi chimiche


Washington ha schivato le domande sull'attacco chimico in Siria, che il ministero della Difesa russo ieri ha denunciato facendo il nome di un gruppo che gli Stati Uniti considera come “ribelli moderati”. Gli Usa si sono rifiutati di chiarire se qualora l'”incidente” fosse confemato squalificherebbe il gruppo dall'essere “moderato”.

I bombardamenti con sospetto uso di gas narin sono stati lanciati contro il quartiere residenziale di Salahuddin nell'Aleppo nella notte di martedì, ha denunciato il Ministero della Difesa russo identificando i colpevoli nei “militanti di Harakat Nour al-Din al-Zenki, considerato da Washington come 'opposizione moderata'”.

Al-Zenki è uno dei gruppi che ha ricevuto armi e missili difensivi da parte degli Usa. Con base ad Aleppo, il gruppo è divenuto celebre lo scorso mese con un video in cui decapitavano un bambino di 12 anni palestinese, Abdullah Issa.

Alla domanda specifica se l'uso delle armi chimiche squalificasse Al-Zenki dal poter essere chiamato “moderato” e ricevere il supporto Usa, il Dipartimento di Stato, attraverso il suo portavoce, Mark Toner ha schivato la domanda così. “Noi condanniamo l'uso di armi chimiche e ogni credibile accusa del loro uso in Siria deve essere investigato”, ha dichiarato ad una domanda dell'inviata di RT Caleb Maupin.

Sull'investigazione, Toner ha dichiarato che gli Usa ancora stanno “monitorando l'incidente”. “So che lo stesso gruppo ha dichiarato di aver compiuto alcuni arresti e creato una commissione d'inchiesta per l'incidente”, ha aggiunto.

Alla domanda se Washington avesse una linea di demoarcazione inviolabile per il sostegno, Toner ha fatto riferimento alla International Syria Support Group, che comprende anche Russia, Iran e Arabia Saudita. Tutti i membri hanno al momento concordato nell'inserire Al-Nusra e Isis come gruppi terroristi. A maggio gli Stati Uniti hanno bloccato l'iniziativa russa di considerare anche Jaish al-Islam e Ahrar al-Sham nella lista dei terroristi in Siria. “Non ci sono facili processi e un incidente qui o li non deve necessariamente trasformarlo in un gruppo terrorista”, ha dichiarato Toner.

L'utilizzo di armi chimiche, purché con “moderazione”, non ti trasforma in terrorista. Benvenuti nel fantastico mondo del paese che decide le sorti della politica estera dell'Unione Europea e quindi dell'Italia.

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