Il Pentagono conferma la vendita di 1 miliardo di dollari di armi all'Arabia Saudita

La compagnia General Dynamics sarà il primo contractor per la transazione, ha precisato, ieri, la Security Cooperation Agency Defense (ACSP) del Pentagono, in un comunicato.

La nota aggiunge che la vendita contribuirà a migliorare la sicurezza di un partner strategico regionale degli Stati Uniti che è stato e rimane un importante fattore di stabilità politica in Medio Oriente.

La vendita per l'Arabia Saudita comprende 130 carri armati Abrams e 20 veicoli blindati e altre attrezzature militari. Il costo stimato è di 1,15 miliardi di dollari, secondo quanto riferisce la nota.

"Questa vendita aumenterà la potenza della fanteria dell'Arabia Saudita, e dimostra l'impegno degli Stati Uniti per la sicurezza e l'ammodernamento delle forze armate del regno arabo", si legge nel comunicato dell'ACSP.

I legislatori degli Stati Uniti hanno 30 giorni di tempo per bloccare la vendita, anche se tale azione è rara, ha riferito l'agenzia di stampa britannica Reuters.

Il nuovo aiuto militare di Washington a Riad viene alla luce nel momento in cui il regime saudita continua ad attuare l'aggressione militare contro lo Yemen, che ha già provocato la morte di migliaia di persone. Gli Stati Uniti, nel 2015, hanno approvato la vendita di sistemi missilistici Patriot con Advanced Capability-3 (PAC-3) all'Arabia Saudita per un valore di 5,4 miliardi di dollari.

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