Non vi è democrazia in Venezuela. Non vi sono libertà in Venezuela.

Questo il mantra giornaliero dei media italiani, al soldo delle bufale maistream delle "corporazioni dell'informazione". Quegli stessi giornali che a Mosul vi parlano di "scudi umani" e ad Aleppo di "civili bombardati", per fare solo un esempio, e, in generale quegli stessi giornali che hanno perso il minimo senso del ridicolo. Ma questo è ormai noto ad un numero sempre maggiore di persone.

Vi è talmente tanta democrazia e libertà in Venezuela che il deputato del Partito "democratico" italiano, Fabio Porta e il suo collega, sempre "democratico", Marino, si possono permettere di volare a Caracas per fare campagna elettorale per il Si al referendum e partecipare ad un incontro con la destra golpista e fascista del paese.

Nessuna riga sui nostri giornali, chiarmanete. Nessuna riga, del resto, vi era stata per condannare la denuncia che Paolo Leonardi, segretario generale dell'Usb, aveva subito dal governo golpista (e alleato) di Kiev per aver solo partecipato ad una riunione con la Federazione del sindacato internazionale nella regione autonoma del Donbass.

Ecco, è giunto il momento che il Venezuela non arrivi certo ai metodi dei regimi autoritari sostenuti dalla Nato, ma checonsideri Fabio Porta "Persona non grata" in Venezuela.

Fabio Porta, tanto per non dimenticare, è colui che nella sede del Nazareno (sede del Partito "democratico" di cui Renzi è Segretario) aveva accolto come eroi rappresentanti della destra golpista fascista venezuelana. E' il momento di reagire per Caracas contro questi intollerabili atti di ingerenza della sovranità interna.



Non è un caso che Fabio Porta faccia campagna per il Si al referendum del 4 dicembre per la distruzione della Costituzione italiana con la destra fascista venezuelana. Come quest'ultimi vogliono tornare ad essere una colonia nord-americana e interrompere il processo di sovranità e indipendenza in corso nel paese, il Pd di Renzi... ecco non serve concludere per non offendere la vostra intelligenza.

P.S. La visita di Porta è coincisa con un nuovo tentativo di colpo di stato in corso in Venezuela da parte della stessa destra fascista protagonista del golpe dell'aprile del 2002 contro il presidente Chavez e delle famigerate Guarimbas che nel febbraio del 2014 causarano la morte di 43 persone e il ferimento di quasi 900. Protagonisti quei personaggi come Leopoldo Lopez che sono il referente politico di Fabio Porta. Vi daremo notizie approfondite a breve sull'Antidiplomatico.

Alessandro Bianchi