"Voi mi chiedete chi lo ha ucciso, io lo so, ma la mia unica testimonianza non è sufficiente", ha detto Abbas davanti a migliaia di palestinesi riuniti in una cerimonia, ieri, a Ramallah per commemorare il 12° anniversario della morte di Yaser Arafat, l'ex leader dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, OLP).

A tal proposito, il capo dell'Autorità nazionale palestinese ha escluso di fare nomi perché non meritano di essere ricordati. "Una commissione di inchiesta sta scavando nelle cose, ma voi sarete informati al più presto possibile e sarete sorpresi quando scoprirete chi è stato", ha sostenuto, come riportato dal portale Palestine Chronicle.

Arafat è morto all'età di 75 anni l'11 novembre 2004, in un ospedale di Parigi, dopo un peggioramento inatteso del suo stato di salute. Restano le polemiche circa le cause della sua morte che non sono mai state rivelate. Molti palestinesi accusano il regime di Israele di aver avvelenato il loro capo.

In un'indagine condotta nel 2012, la rete televisiva del Qatar Al-Jazeera ha rivelato che c'erano tracce di polonio-210 negli effetti personali di Arafat che i medici francese hanno dato alla vedova dopo la sua morte.

Arafat, che ha condotto un conflitto armato con Israele dalla fine degli anni '60, è riuscito a sfuggire a diversi attacchi aerei israeliani; nel 1982 a Beirut e nel 1985 in Tunisia. Sempre nel 2001 è uscito illeso da un attacco degli elicotteri militari israeliani contro il palazzo presidenziale palestinese a Ramallah.

Nel mese di novembre 2015, la commissione palestinese di inchiesta sulla morte di Arafat ha annunciato di aver identificato l'autore dell'assassinio dell'ex palestinese, ma ha rifiutato di rivelare il sospetto nome o di rilasciare dettagli accusando il regime israeliano di essere dietro la sua morte.