Hamas, Fatah e Jihad islamica hanno concordato un governo di unità nazionale palestinese

Secondo quanto ha riferito il canale iraniano in lingua spagnola, Hispantv, è stato raggiunto l'accordo tra il Movimento di Resistenza Islamico della Palestina (Hamas), Movimento palestinese di Liberazione Nazionale (Fatah) ed il Jihad islamico palestinese per garantire il futuro dei territori palestinesi occupati.

"Abbiamo raggiunto un accordo ed entro 48 ore chiameremo Abu Mazen per avviare consultazioni sulla creazione di un governo di unità nazionale", ha così comunicato Azam al-Ahmad, un alto funzionario di Al-Fatah.

In dichiarazioni rese, ieri, in una conferenza stampa a Mosca, il funzioanrio palestinese ha annunciato la fine dei tre giorni di colloqui promossi dalla Russia e ha loda il raggiungimento di un accordo bilaterale per decidere il futuro politico della Palestina e la fine dell'occupazione israeliana.

A questo proposito, ha spiegato che, come concordato, tutte le fazioni palestinesi sono coinvolte nella formazione di un nuovo Consiglio Nazionale Palestinese che, a sua volta, sceglierà il Comitato Esecutivo del paese, il massimo organo politico e diplomatico palestinese.

L'elezione dei membri del Consiglio nazionale si terrà entro due mesi, e le parti cercheranno di formare un nuovo governo, ha aggiunto.

"Oggi le condizioni per questa iniziativa sono migliori che mai. Le condizioni sono mature per un nuovo governo di unità nazionale, sia a livello nazionale che internazionale (...) Un governo di unità nazionale è di importanza strategica", ha osservato Al-Ahmad.

Da parte sua, il vice segretario di Hamas, Musa Abu Marzouk, ha dichiarato che la creazione di un governo di unità nazionale palestinese, è "strumento più efficace" per eliminare le differenze tra i gruppi palestinesi.

A suo parere, questa è una vittoria per tutti i partiti palestinesi.

Attualmente, Hamas e la Jihad islamica controllano la Striscia di Gaza assediata, mentre Fatah detiene il potere nella Cisgiordania occupata, pur insistendo sulla piena conservazione dell'integrità territoriale della Palestina.

I dialoghi di unità nazionale hanno avuto luogo dopo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) ha approvato una risoluzione che ha condannato gli insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati.

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