La Russia lancia la più grande espansione militare nell'Artico dalla caduta dell'URSS

In quello che sarà probabilmente interpretato come l'ultimo "test" dal Cremlino per valutare la preparazione militare occidentale, Reuters riporta che la Russia sta tranquillamente rafforzando la presenza militare nell'Artico come mai prima dalla caduta dell'Unione Sovietica. "Fa parte di una spinta per consolidare la mano di Mosca nel Grande Nord mentre gareggia per il dominio con i rivali tradizionali: Canada, Stati Uniti, e la Norvegia così come con il nuovo arrivato, la Cina." E 'anche parte della corsa in atto per le risorse del circolo polare artico ricco di materie prime.

Come Reuters fa notare, sotto Putin, Mosca sta lavorando per riaprire basi militari sovietiche sulle isole artiche e per costruirne di nuove, mentre rivendica quasi mezzo milione di miglia quadrate della regione artica. E rilascia regolarmente immagini dei suoi soldati in tuta bianca, che si addestrano, armati di fucili d'assalto mentre sfrecciano su slitte trainate da renne.




"Si stima che l'Artico abbia più riserve di idrocarburi dell'Arabia Saudita e Mosca sta mettendo giù una presenza militare seria."

L'Artico, secondo le stime dello US Geological Survey, detiene riserve di petrolio e di gas pari a 412 miliardi di barili di petrolio, circa il 22 per cento del petrolio e del gas ancora da scoprire del mondo.

Alcuni dettagli: secondo Reuters tre nuove imbarcazioni a propulsione nucleare stanno per essere completate e messe in servizio per rafforzare la flotta russa.

Il rafforzamento è stato notato a Washington. Il Segretario alla Difesa americano James Mattis, in una comunicazione scritta dopo la sua udienza di conferma, ha descritto le mosse di Mosca nell'Artico come "passi aggressivi" e si è impegnato a dare la prioritàal lo sviluppo di una strategia degli Stati Uniti.

Naturalmente, l'espansione militare della Russia pone un dilemma per Trump, che vuole riparare i legami Usa-Russia e collaborare con Mosca in Siria invece di venire risucchiato in una corsa agli armamenti

Il rafforzamento russo è causa di nervosismo altrove. Come riportato due settimane fa , 300 marines americani sono sbarcati in Norvegia questo mese per una sei mesi, la prima volta dalla seconda guerra mondiale che truppe straniere sono autorizzati a stazionare nel paese. E con il ricordo dell'annessione della Crimea ancora fresco, la NATO sta guardando attentamente la situazione.

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