Una marcia svoltasi sotto lo slogan di "fedeltà ai martiri" ha riunito decine di migliaia di yemeniti nella capitale Sana'a.

I manifestanti hanno espresso il loro rifiuto per le atrocità dell'Arabia Saudita. Inoltre, essi hanno scandito slogan contro gli alleati di Riyadh, compresi gli Stati Uniti e il Regno Unito, per la fornitura di armi alla monarchia.

La marcia ha avuto luogo due giorni dopo che 8 donne e un bambino sono stati uccisi in un raid aereo saudita contro un funerale vicino Sana'a. I manifestanti hanno chiesto giustizia per le vittime di questo attacco.



I manifestanti si sono impegnati a continuare la loro resistenza contro i nemici e hanno sostenuto che Riyadh e i loro alleati devono pagare per questo crimine.

L'anno scorso, almeno 140 civili, compresi bambini, sono stati uccisi in un'offensiva aerea saudita contro un funerale a Sana'a, e altre 600 persone sono rimaste ferite.

Più di 10.000 persone sono morte in Yemen dall'inizio della campagna militare saudita contro il suo vicino meridionale per ripristinare al potere il presidente Abdu Rabu Mansur Hadi.

La guerra ha anche distrutto le infrastrutture del paese più povero del mondo arabo. Secondo le Nazioni Unite, ci sono 3.300.000 persone gravemente malnutrite, tra le quali più di due milioni di bambini.