L'amministrazione del presidente Donald Trump ha dato la sua approvazione alla vendita di armi ai sauditi riprendere, si tratta, di un rinnovo del sostegno esplicito di Washington all'aggressione di Riyad allo Yemen.

Così, Trump accetta la proposta del Dipartimento di Stato di modificare la decisione presa verso la fine del mandato di Barack Obama, ovvero limitare la vendita di munizioni di precisione per il regime saudita.

"Cercheremo modi per contrastare l'influenza" dell'Iran e "trovare tutti gli strumenti a disposizione del governo degli Stati Uniti", ha dichiarato un alto funzionario degli Stati Uniti, mercoledì scorso, a condizione di anonimato al quotidiano statunitense 'Washington Post'.

Pertanto, il provvedimento approvato questa settimana è una chiara rottura con il precedente governo adottata dagli Stati Uniti per ridurre le morti di civili yemeniti in un conflitto che Riyadh ha avviato a marzo 2015, con la benedizione di Washington.

Da allora, l'esercito statunitense ha sostenuto i bombardamenti guidati dall' Arabia Saudita, per esempio, fornendo rifornimento in volo ai sauditi e una missione di consulenza nella base dove partivano le operazioni degli aerei sauditi.