L'Arabia Saudita è il rifugio dei terroristi ricercati dagli Stati Uniti

Il portale 'Middle East Eye' ha rivelato, in un articolo, che almeno cinque dirigenti chiave della rete terroristica di Al Qaeda nella penisola arabica, AQAP, che ha la sua base nello Yemen, circolano liberamente in territorio saudita, e ricevono aiuti finanziari e militari dal regime.

Dal momento in cui l'Arabia Saudita ha lanciato a marzo 2015 una campagna di attacchi aerei contro lo Yemen, il paese è diventato un terreno fertile per la crescita di gruppi estremisti come AQAP(al Qaeda) e ISIS in la lotta contro il movimento yemenita popolare, Ansarollah.

Lo Yemenita Abdulmajid al-Zindani, che è stato consigliere spirituale per l'ex leader di Al Qaeda, Osama bin Laden, gira liberamente per l'Arabia Saudita. Dal 2004 questo estremista compare sulla lista dei più pericolosi terroristi negli Stati Uniti e, secondo Washington, Al-Zindani è responsabile di diversi attacchi terroristici in tutto il mondo.

Secondo MEE, durante i suoi soggiorni nel regno arabo, Al-Zindani si incontra frequentemente con alti funzionari del monarchia saudita. Infatti, sia AQAP come il regime di Al Saud hanno mantenuto rapporti molto stretti che si sono sviluppati per far fronte Ansarollah.

Nayif al-Qaysi è un altro capo terrorista dello Yemen incluso nella lista nera degli Stati Uniti dal 2016. È responsabile di fornire armi e denaro all'AQAP e Washington sospetta che le autorità saudite siano alla base di questo supporto.

Di solito appare nei canali sauditi, dove è conosciuto come un eroe della "resistenza". Al-Qaysi stesso ha ammesso che i sauditi forniscono finanziamenti per organizzazione estremista AQAP.

Un altro terrorista yemenita, che risiede da tre anni nel regno arabo è Abdel Wahab al-Humayqani. È noto per essere il reclutatore di Al-Qaeda. Gli Stati Uniti lo hanno incluso nel 2013 nella lista dei terroristi.

Altri due membri yemeniti dell'AQAP che si muovono liberamente in Arabia Saudita sono Al Hasan Abkar e Abdallah al-Ahdal. Il primo figura nella lista nera di Washington dal 2016, ma i sauditi lo aiutano a combattere Ansarollah. Il secondo è noto per la sua attività di reclutatore e come membri dell'AQAP, attualmente si trova in Arabia Saudita.

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