F35, Pentagono ammette che i primi 100 non saranno mai in grado di combattere.


Vi ricordate quando a inizio anno l’esercito degli Stati Uniti dichiarava che avrebbe dispiegato uno squadrone di F35 in Estonia per testarli a livello operativo? Si chiede Marko Marjanovi?.

“Tutto quello che sospettavamo allora si è rivelato vero”, risponde l’esperto commentando la nota del Pentagono su questi strumenti di guerra. Questi aerei non sono ancora operativi.

E, ora, il Pentagono conferma che potrebbero non esserlo mai.

Il Pentagono ha dichiarato che per considerare "pienamente abili" i primi 108 F-35 costruiti per la Forza Aerea sarebbero necessarie 150-160 modifiche tra cui complicati aggiornamenti software, fissaggi per l'atterraggio, sedili di espulsione e per la fusoliera.



Gli aggiornamenti necessari sarebbero così difficili e costosi da attuare che il capo del programma del Pentagono F-35, il vice Ammiraglio Mat Winter, ora dice che i militari stanno pensando di…. non ordinare mai gli aggiornamenti.

Gli altri 81 F-35 acquistati nello stesso periodo di tempo da parte della Marina Militare USA, prosegue l’esperto, stanno affrontando la stessa prospettiva di non utilizzo. L'ufficio di test del Pentagono ha ripetutamente affermato che tutti i piloti che volano nel blocco 2B F-35 che si trovano in una situazione di combattimento "avrebbero bisogno di evitare la minaccia e richiederebbero aiuto di altre forze amiche". Guiderebbero cioè un aereo civile di transito più o meno.

I 108 combattenti acquistati dalla Forza Aerea Usa, prosegue l’esperto, costano 21 miliardi di dollari (più di un terzo dell'intero bilancio annuale della difesa della Russia). Ma di questo sono contenti sono alla Lockheed-Martin.

Per quel che riguarda l’Italia e la lungimiranza della nostra classe politica basta questo tweet di Vladimiro Giacché:

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pino Arlacchi - Le 3 ipotesi sulla matrice della strage di Mosca

di Pino Arlacchi   Le reazioni alla strage di Mosca sono, com’è ovvio, le più diverse e sono determinate dall’andamento di una guerra in corso. Siccome ci sono pochi dubbi...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa