Nasrallah: La Resistenza sconfiggerà l'ISIS creato da Obama e Hillary Clinton


In un discorso, tenuto in occasione dell'anniversario del quarantesimo giorno dopo il martirio dell'Imam Hussein (P), il terzo imam degli sciiti, il leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah ha affrontato importanti questioni regionali, accogliendo, inoltre, con favore l'ampia partecipazione di milioni di persone alla cerimonia Arbaeen,

Nasrallah ha ribadito che la Resistenza sconfiggerà il gruppo terrorista ISIS, Daesh in arabo, creato dall'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e dal suo segretario di Stato, Hillary Clinton.

I giorni del Daesh sono contati dopo le sconfitte in Iraq e Siria.

Riferendosi alla situazione libanese, ha sottolineato la stabilità regnante dopo l'elezione presidenziali dell'anno scorso, in cui Michel Aoun è stato eletto. A questo proposito ha ribadito che la sicurezza e la democrazia di cui gode il Libano è migliore di quella degli Stati Uniti.

Per quanto riguarda il primo ministro Saad Hariri, Nasrallah ha dichiarato che è stato costretto a dimettersi dall'Arabia Saudita.

A questo proposito ha rilevato che l'Arabia Saudita ha iniziato ad interferire direttamente negli affari interni del Libano.

Ha aggiunto che non solo l'Arabia Saudita tenta di imporre la sua volontà sul governo del Libano, ma ha anche chiesto al regime israeliano di attaccare il paese.

Il leader di Hezbollah ha sostenuto che Riyadh è disposto a pagare milioni di dollari al regime di Tel Aviv per attaccare il Libano, che vuole distruggere con il pretesto di una lotta contro Hezbollah.

"Condanniamo l'interferenza saudita negli affari interni del Libano ... Condanniamo il trattamento umiliante saudita al premier libanese", le testuali parole di Nasrallah ha detto.

Per il segretario generale di Hezbollah, le dimissioni di Hariri non sono accettate perché fatte sotto pressione. Egli ha anche sottolineato che Hezbollah riconosce l'attuale governo del Libano, con il quale continua a collaborare, e che tutti i gruppi politici dovrebbe aiutare il presidente Michel Aoun a superare la crisi.

In un altro punto nel suo discorso, Nasrallah ha affermato che voci su un presunto complotto per assassinare Hariri sono state diffuse dall'Arabia Saudita, che ha anche scritto la dichiarazione di dimissioni del premier.

Nasrallah ha lanciato un appello ai gruppi politici e alle personalità della classe politica libanese affinché ora evitino ogni conflitto interno.

Su un'ipotetica aggressione israeliana, Nasrallah ha dichiarato di non credere che sia probabile, spiegando che il regime di Tel Aviv non vuole scontrarsi in Libano dato che è consapevole del costo elevato che ciò comporterebbe.

Commentando l'aggressione saudita contro lo Yemen, Nasrallah ha sottolineato che Riyadh non ha raggiunto gli obiettivi della sua aggressione contro il paese vicino, nonostante la lunga guerra e il blocco, e yemeniti sono stati in grado di produrre missili per difendersi, anche se Riad ha accusato l'Iran di fornire armi a Yemen per attaccare l'Arabia Saudita.

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