La società Protinal Proagro, che ha ricevuto milioni di dollari dallo Stato venezuelano per investimenti nella produzione di cibo, ha seppellito vivi milioni di polli per causare carenza di questo importante prodotto alimentare nella dieta dei venezuelani.

Il redattore di Primicias 24, Carlos Herrera, ha condotto un'importante inchiesta nella quale rivela che «ciò che sta accadendo nel processo è che una volta che il pollo lascia l'incubatrice, non viene portato alle fattorie di ingrasso in modo che sia distribuito sul mercato nazionale». I volativi vengono invece uccisi per aggravare le carenze.

Il giornalista ha informato che ha intenzione di portare la documentazione in suo possesso che conferma la veridicità di questo atto criminale davanti alle agenzie statali competenti, affinché siano applicate le sanzioni corrispondenti alla gravità dell’accaduto.

#IndignanteYCriminal| según investigación del periodista Carlos Herrera editor de Primicias24, en el momento más álgido de la escasez de pollo, PROTINAL enterró pollitos vivos como parte de la guerra económica, Acá un video grabado por los trabajadores pic.twitter.com/4L4dW0HjFr

— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 10 novembre 2017

La giornalista di teleSUR, Madeleine Garcia, si chiede dov’è finito il denaro (ben 4 milioni di dollari) ricevuto dall’azienda per l’acquisto di vaccini e mangime necessari all’allevamento dei polli.

1. Cuatro millones de $ fueron entregado a #Protinal para vacunas y alimentos para pollos en crecimiento. Las grandes preguntas son ¿dónde está el dinero si mataron a los pollos? ¿Por qué abrieron fosas y los enterraron vivos? Vía @primicias24 pic.twitter.com/1xoQQWdo4U

— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 11 novembre 2017

Ancora una volta la realtà dei fatti conferma che in Venezuela è in atto una spietata guerra economica volta a mettere in ginocchio l’economia nazionale. La circostanza però è negata costantemente dai media mainstream che cercano di accreditare una narrazione distorta: sarebbero le politiche governative a causare problemi economici e scarsità.