Come un'applicazione sportiva ha rivelato le basi e segreti militari Usa

Una mappa di dati pubblicata dalla nota applicazione di 'fitness' Strava - un social network per lo sport che mostra i movimenti di chi la usa (27 milioni gli utenti), grazie a dispositivi tecnologici che registrano l’attività fisica su uno - ha rivelato segreti militari Usa e gettato il Pentagono nel panico.

Alcuni analisti, infatti, hanno indicato che attraverso l’applicazione sono stati rivelati nei giorni scorsi i luoghi di basi militari Usa in diversi parti del mondo. “E’ bello, ma non proprio stupendo per la sicurezza operativa. Le basi militari degli Usa sono chiaramente identificabili e visibili nella mappa”, ha scritto su Twitter l’analista Usa Nathan Ruser, che lavora per l’Institute for United Conflict Analytics. «Strava ha rilasciato la mappa mondiale, 1,3 miliardi di localizzazioni Gps. È molto bella ma non buona per le operazioni segrete e le basi militari americane che sono identificabili», ha proseguito sempre su twitter.




Nella mappa creata dagli utenti Strava, in Iraq sono ben visibili e facilmente rintracciabili le basi di Taji, a nord di Bagdad, o Qayyarah a sud di Mosul e Al-Asad nella provincia di Anbar. Altre postazioni militari meno note o percorsi di routine vengono indicate dall’applicazione: «Le basi americane sono chiaramente identificabili, se i soldati usano l’applicazione come la gente normale facendo vedere dove vanno ad allenarsi potrebbe essere molto pericoloso», ha precisato poi Nathan Ruser al Guardian.






Anche Tobias Schneider, un’ analista della sicurezza ha denunciato, sempre su Twitter, il pericolo di questa mappa, notando che erano visibili siti militari in Siria, così come la base di Madama usata dalle forze francesi in Niger. Oltre a quelle Usa, la mappa di Strasa ha rivelato le basi francesi nella provincia di Kidal in Mali.


"Studiando i dati pubblici condivisi dagli stessi militari utilizzando l'applicazione, è possibile non solo determinare la posizione della base, ma i programmi delle truppe, i loro itinerari e altri dettagli che costituiscono un segreto militare, ovviamente", ha dichiarato l’esperto Alexánder Asáfov a RT.

Secondo il parere degli esperti, questo caso si tradurrà in una revisione dei regolamenti interni del servizio militare e, probabilmente, nel divieto totale di uso di dispositivi le cui funzioni fornire i dati di raccolta di geolocalizzazione.

"Il Dipartimento della Difesa prende questi casi sul serio e sta studiando la situazione", ha detto Harris più Audricia in un'intervista con RIA Novosti. "Se necessario saranno introdotte ulteriori misure per garantire la sicurezza del personale militare dentro e fuori il paese", ha aggiunto. "La pubblicazione degli ultimi dati sottolinea la necessità di consapevolezza della situazione dei casi in cui i militari condividere le loro informazioni personali", ha aggiunto il portavoce del Pentagono.

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