Ken Livingstone sulle accuse di spionaggio a Corbyn: «Troppo di sinistra anche per il KGB»

L’ex sindaco di Londra Ken Livingstone, anche conosciuto come Ken il rosso, ha canzonato le accuse di spionaggio a favore dell’Unione Sovietica negli anni 80’ rivolte nei suoi confronti così come contro Jeremy Corbyn e John McDonell. Insomma contro gli storici esponenti della minoranza laburista che dopo anni di durissime battaglie sono riusciti a prendere il comando dello storico partito britannico.

Come dicevamo, Livingstone, in un’intervista con Bill Dod di RT ha canzonato le accuse provenienti da alcuni tabloid legati alla destra britannica, affermando che all’epoca era considerato «troppo di sinistra» finanche dal KGB.

«Jeremy Corbyn ed io stesso siamo stati accusati di essere Trotzkisti», ha spiegato l’ex sindaco della capitale britannica, aggiungendo che l’unica ragione per cui sono entrati in politica è quella di «prendersi cura del nostro popolo».

Le dichiarazioni di Livingstone fanno seguito alle accuse lanciate da un’ex agente dello spionaggio cecoslovacco che ha rivelato come Corbyn fosse considerato una fonte per il paese del blocco orientale durante la guerra fredda.

L'ex spia, Jan Sarkocy, ha affermato che Corbyn, insieme al cancelliere dello scacchiere ombra John McDonnell e Livingstone, figuravano tra 15 alti personaggi del Labour Party che fungevano da informatori per gli agenti del blocco orientale. Li ha descritti come «grandi fonti» per se stesso e per i suoi colleghi del KGB.

Livingstone ha dichiarato che «la maggior parte dei media non ci ha prestato molta attenzione perché ci vuole un secondo per capire che quell’uomo sta mentendo». Così come Tom Watson, che ha bollato tutta la vicenda come «propaganda e non giornalismo».

Inoltre, bisogna sottolineare che negli anni 80’ sia Corbyn che McDonnell erano dei semplici parlamentari di secondo piano all’interno del Labour Party. Quindi non nessuna possibilità di accedere ad informazioni tanto rilevanti da essere appetibili per un servizio di intelligence straniero.

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