Raúl Castro ha espresso la sua solidarietà alla Siria, una recente vittima di una nuova aggressione da parte degli Stati Uniti, chiudendo la sessione costitutiva della IX legislatura del Parlamento di Cuba.

Castro ha denunciato che queste azioni unilaterali sono diventate una pratica inaccettabile, provate in diversi paesi del Medio Oriente.

Ciò merita la condanna della comunità internazionale, prima di aggiungere "esprimo la nostra solidarietà al popolo e al governo dei siriani.

Inoltre, il leader cubano ha ribadito la solidarietà dell'isola con il Venezuela e la sua rivoluzione bolivariana prima della crociata della destra interna ed esterna.

Ha affermato che il paese sudamericano sta affrontando gli attacchi dell'imperialismo e coloro che cercano di rovesciare i governi progressisti della regione.

Castro ha condannato anche l'imprigionamento dell'ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che ha definito ingiusto, visto il favoritismo nei sondaggi del leader del Partito dei lavoratori per le elezioni in Brasile.

Allo stesso modo, ha ratificato il sostegno della città delle Antille per il diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza di Porto Rico.