I manifestanti riuniti ad Al-Hudayda hanno risposto alla chiamata del movimento popolare Ansarollah per realizzare la cosiddetta "Marcia con le armi". Gli yemeniti hanno scandito slogan per condannare l'aggressione dell'Arabia Saudita nei confronti del loro paese.
I manifestanti, inoltre, ha condannato la morte di Saleh al-Samad ucciso giovedì scorso ad Al-Hudayda da un attacco saudita con i droni. Hanno assicurato che tali aggressioni straniere non piegheranno mai la volontà del popolo yemenita.
Le autorità yemenite rapidamente hanno rimpiazzato il capo assassinato. Mahdi al-Mashat è stato eletto nuovo presidente del Consiglio politico supremo del paese.
La dimostrazione di Al-Hudayda è stato un chiaro segnale della volontà del popolo yemenita di resistere alla campagna militare dell'Arabia Saudita, entrata nel suo quarto anno lo scorso marzo; un'aggressione incessante che, secondo i media locali, ha provocato finora più di 13 mila morti.
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