Francia, Germania e Gran Bretagna si accordano con Israele per il ritiro dell'Iran dalla Siria


La cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Theresa May hanno presumibilmente raggiunto un "ampio accordo" sulla necessità di rimuovere completamente la presenza militare iraniana dalla Siria, secondo il quotidiano israeliano 'The Times of Israel', che cita come fonte un alto funzionario della diplomazia israeliana.

Questo sviluppo arriva quando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha appena concluso il suo viaggio diplomatico in Europa, con il suo unico obiettivo durante questo tour, secondo la sua stessa ammissione, "portare un accordo internazionale affinché l'Iran lasci la Siria."

"Il mio obiettivo era quello di sfruttare i principali paesi europei per opporsi alla continua espansione dell'Iran", si legge nelle dichiarazioni di Netanyahu riportate dal media israeliano.

Il funzionario ha aggiunto che Netanyahu ha anche cercato di persuadere i leader europei a seguire l'esempio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per ritirarsi dall'accordo nucleare iraniano, anche se il primo ministro May avrebbe declinato questa proposta.

La presenza di consiglieri iraniani in Siria è legittimata dal diritto internazionale. Infatti, questi consiglieri sono in Siria su precisa richiesta del governo siriano per ricevere aiuto nella lotta al terrorismo. Illegale è la presenza di truppe di USA e Francia che sono presenti sul suolo siriano senza l'autorizzazione, oltre che dell'ONU, del legittimo governo di Damasco.


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