Non interessa più ai media mainstream il destino di Raqqa, la città siriana, nominata dall'ISIS, capitale del suo califfato, devastata,dove ancora sono sotterrati i cadaveri sotto le macerie degli edifici distrutti dai bombardamenti della coalizione guidata dagli USA per "liberarla". L'ISIS prima e gli USA poi hanno ridotto in polvere Raqqa.
In questa distruzione i bambini siriani non si rassegnano e nonostante le avversità, affrontano il duro inverno con sciarpe, cappotti, in aule prive di porte e finestre, e sono decisi a recuperare gli anni di studio persi durante il conflitto.
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