Affermano di voler riportare la democrazia in Venezuela. In realtà vogliono rovesciare Maduro attraverso un golpe per installare a Caracas un governo di stampo pinochettista. Fascista dal punto di vista politico e neoliberista in economia. Con l’oligarchia che già pregusta di poter tornare a banchettare con i proventi delle ingenti risorse naturali del Venezuela come avveniva prima della Rivoluzione Bolivariana.
Una serie di tweet della giornalista Inna Afinogenova smaschera Juan Guaidò e la cricca di golpisti venezuelani teleguidata da Washington.
Para estar las 24 horas del día hablando de Venezuela, me esperaba que los medios en español me explicaran el “estatuto de transición” que adoptó ayer la Asamblea Nacional de Venezuela. Por algún extraño motivo no salió en ningún medio … Así que vamos al documento ????
— Inna Afinogenova (@inafinogenova) 6 febbraio 2019
I golpisti venezuelani citano l’articolo 233 della Costituzione venezuelana come appiglio legale per l’autoproclamazione di Juan Guaidò a presidente.
Partendo da questo assunto, la giornalista russa nota che il ‘presidente’ Guaidò dovrebbe restare in carica per un lasso di 30 giorni. Il tempo di convocare nuove elezioni. Secondo il dettato costituzionale.
El artículo 233, en el que se amparaba Guaidó, establecía un plazo de 30 días para convocar elecciones. En esta nueva revisión ya vamos poniendo condiciones para empezar a contar 30 días. En primer lugar, por supuesto, Maduro y el resto de “personeros del régimen” tienen que irse pic.twitter.com/GJfy8Sd3kv
— Inna Afinogenova (@inafinogenova) 6 febbraio 2019
Una vez conseguido esto (para lo cual no se establece plazo, así que bien podrían estar 3 años intentando conseguirlo… o hasta las próximas elecciones), empiezan a contar los 30 días. ¿Pero se convocarán elecciones en un mes después de la salida de Maduro? Tampoco.
— Inna Afinogenova (@inafinogenova) 6 febbraio 2019
Si en 30 días no se dan “las condiciones necesarias”, entonces, se ratificará al “presidente encargado”, se formará un gobierno de unidad nacional y se le darán otros 12 meses para la organización de elecciones.
— Inna Afinogenova (@inafinogenova) 6 febbraio 2019
Considerable ampliación del plazo concedido por el artículo de la Constitución que originalmente dicen seguir (un plazo indeterminado de tiempo más los 12 meses que se establecen después).
— Inna Afinogenova (@inafinogenova) 6 febbraio 2019
Invece, i golpisti, nello statuto di transizione adottato dall’Assemblea Nazionale da loro controllata che se questo tempo non dovesse essere sufficiente, il compito andrebbe affidato a un governo di unità nazionale che dovrebbe risolvere la questione entro 12 mesi. Con il presidente ‘incaricato’ che viene confermato nell’incarico fino alle elezioni.
Regime di transizione, così come per la compagnia petrolifera statale PDVSA. Insieme a una Costituzione ‘transitoria’ tagliata e cucita sui Pinochet 2.0 venezuelani direttamente in quel di Washington.
A questo punto Inna Afinogenova si chiede: ci saranno altri paesi pronti a dare ultimatum a Guaidò affinché convochi le elezioni?
Y la parte sobre PDVSA también es interesante: a los directivos los designo yo y pueden ser “personas domiciliadas en el exterior”. Esas personas garantizarán el mayor rendimiento y la apertura de la petrolera a la inversión extranjera ???? pic.twitter.com/MquVd4GI9D
— Inna Afinogenova (@inafinogenova) 6 febbraio 2019
Régimen transitorio. Junta transitoria de PDVSA. Gobierno transitorio-perpetuo. Una Constitución "transitoria" hecha a su gusto y medida, y seguramente originalmente escrita en inglés. Ahora cuéntenme ustedes en qué país se permite esto.
— Inna Afinogenova (@inafinogenova) 6 febbraio 2019
Esperamos otra “cascada” de países dando a Guaidó un ultimátum para la celebración de elecciones.
— Inna Afinogenova (@inafinogenova) 6 febbraio 2019
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