"Abbiamo esperienza nella combinazione degli accordi di cessate il fuoco, le misure di sicurezza e la creazione di zone di de-escalation, con il dispiegamento di poliziotti militari russi", ha dichiarato, oggi, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov media cinesi e vietnamiti, aggiungendo, inoltre, che rimane aperta la possibilità di creare una zona demilitarizzata nel nord del paese arabo.
Il ministro degli Esteri russo ha spiegato che i dettagli sulla gestione di questa zona di stanno discutendo con le autorità militari russe e siriane, precisando che una decisione finale sarebbe presa tenendo in considerazione gli interessi della Siria e della Turchia.
Il capo della diplomazia russa ha fatto queste dichiarazioni dopo che la polizia militare russa ampliato, ai primi di febbraio, la sua presenza nella provincia settentrionale di Aleppo, includendo nelle sue operazioni di monitoraggio Tel Rifat, considerata la seconda zona di distensione vicino al confine con la Turchia.
Da quando sono iniziate le pattuglie sopra menzionate, gli scontri tra l'esercito turco e le forze alleate ribelli di Ankara contro le milizie curde a nord della citata città sono diminuiti significativamente.
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