Secondo la Fondazione americana per la difesa delle democrazie, FDD, con l'aumento dell'adozione di criptovalute in tutto il mondo, sono in corso sforzi per costruire nuovi sistemi per trasferire valore che funzioni al di fuori dell'infrastruttura bancaria convenzionale.

I governi di Russia, Cina, Iran e Venezuela stanno sperimentando la tecnologia che sta alla base del mercato crittografico, ha affermato il rapporto. Stanno dando priorità alla tecnologia blockchain come "componente chiave dei loro sforzi per contrastare il potere finanziario degli Stati Uniti".

"La Russia, l'Iran e il Venezuela hanno avviato esperimenti di tecnologia blockchain che i loro leader dipingono come strumenti per compensare il potere coercitivo finanziario degli Stati Uniti e aumentare la resistenza alle sanzioni. La Cina è anche cauta nei confronti del potere finanziario degli Stati Uniti e l'onnipresente minaccia di sanzioni contro i funzionari cinesi", rileva lo studio .

Gli sforzi delle quattro nazioni vanno oltre la mera evasione delle sanzioni, secondo il rapporto, secondo il quale "cercano di ridurre la potenza delle sanzioni unilaterali e multilaterali sviluppando sistemi di pagamento alternativi per il commercio globale".

Gli autori del rapporto hanno notato che la posizione di influenza degli Stati Uniti non è necessariamente permanente.

"La tecnologia ha creato un potenziale percorso verso sistemi di trasferimento di valori finanziari alternativi al di fuori del controllo statunitense. La linea temporale dell'obiettivo può essere da due a tre decenni, ma questi attori stanno ora costruendo i mattoni. Immaginano un mondo in cui la tecnologia della criptovaluta li aiuti a eclissare il potere finanziario degli Stati Uniti, proprio come il dollaro una volta ha eclissato la sterlina britannica."