Indipendenza Catalogna, le indagini della giustizia spagnola sfociano nel ridicolo: "10 mila soldati russi pronti"


Se pensavate che la russofobia avesse raggiunto un limite di decenza in occidente, allora eccovi serviti, dalla Spagna arriva una qualcosa oltre la post-verità.

In merito al processo per perseguire i promotori dell'indipendenza della Catalogna nel 2017, le indagini del giudice Joaquín Aguirre, secondo quanto riporta l'AP, si sarebbero basate "sulle prove della polizia secondo cui presunti agenti russi si sarebbero offerti di fornire aiuti militari ai separatisti catalani al culmine della loro fallita offerta di secessione nel 2017.

E no finisce qui: "Nella registrazione, uno dei detenuti menziona un'offerta da parte dei presunti agenti russi di fornire all'ex presidente catalano Carles Puigdemont 10.000 soldati, apparentemente per aiutare in un teorico conflitto armato con le autorità spagnole", si precisa però che "il documento del tribunale non ha fornito alcuna indicazione che l'offerta sia mai stata presa in considerazione da Puigdemont, né fornisce ulteriori prove che l'offerta fosse anche autentica o fattibile.

Assange, Snowden e persino RT al servizio del piano

Finita? Assolutamente no. Oltre alle truppe, c'era, secondo questo giudice, la parte mediatica dell'offensiva di Mosca, secondo il quale attraverso le emittenti Russia Today (ex nome di RT), Sputnik, come gli artefici di una strategia geopolitica di destabilizzazione basata sulla diffusione di notizie false a cui hanno partecipato anche i media catalani sia pubblici che privati.

La Guardia Civil fa inoltre riferimento, a sostegno di queste dichiarazioni, a un presunto incontro di quasi tre anni fa tra Oriol Soler, uno degli uomini d'affari arrestati nel quadro di questa indagine e il fondatore di Wikileaks, Julian Assange , presso l'Ambasciata dell'Ecuador a Londra, al quale avrebbe preso parte anche l'ex contractor della CIA Edward Snowden. In questa riunione si sarebbe concretizzato il diabolico piano per portare la Catalogna all'indipendenza.

"Aggiungere due zeri"

L'ambasciata russa in Spagna ha risposto con ironia: "Le informazioni apparse sui media spagnoli sull'arrivo di 10.000 soldati russi in Catalogna sono incomplete", sottolinea la missione diplomatica in un comunicato diffuso attraverso il suo account Twitter.

"Bisogna aggiungere due zeri al numero dei soldati e il più sconvolgente di tutta questa congiura": tra l'altro, aggiunge Mosca, sempre con sarcasmo che le truppe avrebbero dovuto essere trasportate dagli aerei "Mosca" e "Chato" riuniti in Catalogna durante la Guerra Civile e nascoste "in un luogo sicuro" de la Sierra Catalana "fino a ricevere tramite queste pubblicazioni l'ordine criptato di agire."

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