AstraZeneca accetta la proposta dei creatori di Sputnik V per test congiunti sui loro vaccini

11 Dicembre 2020 13:05 La Redazione de l'AntiDiplomatico

La biofarmaceutica britannica AstraZeneca ha accolto la proposta dei creatori del vaccino russo Sputnik V contro il covid-19 di valutare la possibile combinazione dei loro antidoti con l'obiettivo di aumentarne l'efficacia.

"Oggi annunciamo un programma di studi clinici per valutare la sicurezza e l'immunogenicità della combinazione di AZD1222, sviluppato da AstraZeneca e dall'Università di Oxford, e Sputnik V, sviluppato dall'istituto di ricerca russo Gamaleya", si legge nella dichiarazione della biofarmaceutica, la quale precisa che i test coinvolgeranno persone di età pari o superiore ai 18 anni.

L'azienda spiega che le combinazioni di diversi vaccini contro il coronavirus possono essere "un passo importante nella generazione di una protezione più ampia" attraverso una risposta immunitaria più forte e una migliore accessibilità.

"Tecnologia unica" di Sputnik V

Il Fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF), che finanzia lo sviluppo dello Sputnik V, ha ricordato in una nota che, dopo che è stato chiaro che l'efficacia del vaccino russo era superiore al 90% nei risultati preliminari della sperimentazione clinica, il fondo e l'Istituto Gamaleya ha offerto ad AstraZeneca di utilizzare uno dei suoi due componenti (vettori di adenovirus umano) nei suoi studi clinici.

Ora la società britannica ha accettato la proposta e inizierà le sperimentazioni cliniche del suo vaccino in combinazione con il vettore Sputnik V Ad26 entro la fine del 2020, che consentirà agli scienziati di AstraZeneca di studiare la possibilità di aumentare l'efficacia del loro farmaco applicando questo approccio combinato.

La dichiarazione ricorda che lo Sputnik V è tra i vaccini "più efficaci e più sicuri" al mondo grazie a una "tecnologia unica" che combina due diversi vettori di adenovirus umani, fornendo una risposta immunitaria più forte e duratura rispetto ai vaccini che utilizzano. lo stesso componente in entrambe le vaccinazioni.

La proposta di RDIF ad AstraZeneca è "un esempio dell'approccio proattivo della Russia", che non solo ha creato uno dei vaccini contro il coronavirus più efficaci al mondo fino ad oggi, ma è anche pronta a condividere i vettori Sputnik V con "coloro che sono disposti a produrre vaccini utilizzando la tecnologia a due vettori", si sottolinea nella nota.

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