NOTAV. Nicoletta Dosio: Una lotta che ha la freschezza della parola e dell'azione

14 Dicembre 2020 22:38 La Redazione de l'AntiDiplomatico

di Nicoletta Dosio - NOTAV.INFO

Di questa giornata in Clarea voglio parlare subito, prima che possano disperdersi le emozioni, la commozione di ritrovare un mondo da cui il carcere aveva tentato di tenermi lontana.

Siamo tanti, migliaia nella piazza di Giaglione.

Non solo le presenze di sempre, ma, in maggioranza, giovani che la mascherina non riesce a rendere anonimi, tante voci di ragazze: le nostre figlie e i nostri figli , i nostri nipoti; questa è una lotta che, come e più di sempre, ha la freschezza della parola e dell’azione.

Le voci della breve assemblea volano nell’aria tersa che sa di sole e di neve, ci porta il profumo della legna bruciata nelle stufe e il sentore della foresta.

A qualche chilometro ci aspettano i nostri mulini, che un pugno di giovani ha fatto rivivere e presidia contro l’allargamento del cantiere TAV.

Le ruspe, come anni fa, stanno intaccando i margini del bosco. Per dileggio hanno distrutto le casette sugli alberi e si preparano ad abbattere le piante che in quei luoghi vivono da secoli.

Sulla strada verso la Clarea ci mettiamo in cammino, in migliaia.

Parte arriverà al cancello blindato che sbarra il sentiero, ma tutti i giovani si apprestano ad affrontare i sentieri a monte, per cercare di raggiungere i mulini dall’alto.

Mentre continua per ore la battitura ai cancelli, sui sentieri del bosco la repressione tende i suoi agguati. Molto presto giunge fino a noi il fumo dei lacrimogeni sparati contro chi è diretto verso il presidio della Clarea. Il bosco è pieno di figure armate, in assetto antisommossa: ne intravvediamo un contingente oltre lo sbarramento, altri in postazione sopra di noi.

Davanti ai cancelli si improvvisano cori; poco lontano accendiamo un piccolo fuoco per difenderci dal freddo che si fa sentire più acuto, al tramonto .

Sentiamo che in alto i giovani si difendono con grande generosità. Quando li sappiamo sulla via del ritorno, decidiamo che è giunto anche per noi il momento di rientrare.

Mentre intorno incombe il gelo della sera invernale e l’ombra sale del fondovalle allargandosi sui boschi, nelle case delle frazioni si accendono i lumi della sera. Le voci del ritorno animano le stradine delle frazioni che fra poco saranno sommerse dal silenzio.

Ed ecco, davanti a noi, il Rocciamelone innevato contro su cui si spegne l’ultima luce.

Cammino e sento crescermi dentro la commozione per qualcosa che sento irripetibile, parte di me, per sempre.

Ora più che mai so che a noi spetta la difesa di tanta bellezza: nulla potranno contro questo nostro amore che si è fatto lotta le loro ruspe e le loro armi, né i tribunali e le prigioni in cui vorrebbero annientare i nostri figli.

Anche oggi siamo partiti e torniamo insieme.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. A Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente Putin, del capo del...

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa