"Ascolta quello che ho da dire", Biden zittisce padre di una vittima di Parkland durante un evento alla Casa BIanca

12 Luglio 2022 10:35 La Redazione de l'AntiDiplomatico

“Siediti! Ascolterai quello che ho da dire”, così ha reagito il presidente USA Biden quando quando Manuel Oliver - il cui figlio di 17 anni è stato ucciso nel 2018 in una sparatoria di massa in un liceo di Parkland, in Florida - lo ha interrotto per criticare la nuova legge bipartisan sulle armi approvata dal Congresso e firmata da Biden alla fine di giugno.

Biden ha dichiarato che la misura "dimostra, nonostante i detrattori, che si possono fare progressi significativi nella lotta contro la violenza delle armi”.

"Dovete fare di più!" ha gridato Oliver, sottolineando che il leader statunitense deve "aprire un ufficio alla Casa Bianca", aggiungendo di aver "cercato di dirglielo per anni".

"Lasciami finire le mie osservazioni", ha risposto Biden al contestatore. "Non c'è dubbio che questa legislazione rappresenti un vero progresso, ma è necessario fare di più", ha dichiarato.

È raro che un presidente venga fischiato durante un discorso, soprattutto se tenuto alla Casa Bianca. Quando Biden era vicepresidente, nel 2015 diede una pacca sulla spalla all'allora presidente Barack Obama, mentre Obama rimproverava un contestatore che si opponeva alla deportazione degli immigrati clandestini LGBT.

"Vergognati", disse Obama all'attivista transgender per l'immigrazione durante un evento del Mese dell'Orgoglio. "Ascolta, sei in casa mia... Non è rispettoso".

Poco dopo, Oliver è stato fotografato mentre veniva scortato fuori dall'evento sul prato sud della Casa Bianca, come riporta il New York Post.

Alcune ore dopo la contestazione, Oliver si è unito ad altri sopravvissuti a sparatorie di massa e ai familiari delle vittime in una conferenza stampa tenuta dal gruppo di controllo delle armi Guns Down America.

“Ho appena detto al Presidente, che conosco personalmente, per il quale ho votato e per il quale ho fatto la campagna elettorale: ‘Presidente Biden, deve fare di più’”, ha affermato Manuel Oliver mentre la moglie, Patricia, lo affiancava. "Non ho nulla da perdere. Non ho problemi a dire le cose nel modo in cui le dico... Non si può essere educati con la violenza delle armi, perché la violenza delle armi non è educata con te".

La nuova legge sulle armi è stata approvata dopo una serie di sparatorie di massa avvenute lo scorso maggio. In particolare, la misura, denominata Bipartisan Safe Communities Act, introduce ulteriori controlli in background per le persone di età compresa tra i 18 e i 20 anni e pone fine alla cosiddetta "boyfriend loophole", una scappatoia legale che consentiva l'accesso alle armi a persone con una storia di violenza domestica che avevano una relazione con la vittima. Inoltre, stanzia circa 13 miliardi di dollari per programmi relativi, tra l'altro, alla salute mentale e alla sicurezza scolastica. I finanziamenti saranno destinati anche all'attuazione di leggi di allerta precoce, volte a individuare i soggetti a rischio.

Il figlio di Oliver cadde sotto i colpi sparati dal 19enne Nikolas Cruz, armato con un fucile semiautomatico AR-15 acquistato legalmente per uccidere 17 persone.

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