Ecuador: l'ex presidente Lenin Moreno ha falsificato le prove per far imprigionare Glas

13 Dicembre 2023 21:57 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Nuove evidenze circa le azioni di lawfare in Ecuador contro gli esponenti della sinistra legati all’ex presidente Rafael Correa. L'ex deputato Abdalá Jaime Bucaram Pulley (Dalo) ha ammesso che l'ex presidente dell'Ecuador, Lenín Moreno (eletto con i voti della sinistra ma poi passato armi e bagagli nel campo della destra neoliberista), gli ha consegnato la memoria flash manipolata, utilizzata per condannare l'ex vicepresidente Jorge Glas a 6 anni di carcere, per il caso Odebrecht.

Nel corso di un'intervista, Bucaram Pulley ha dichiarato che nel 2017, nel lussuoso Hotel del Parque di Samborondón, ha avuto un incontro segreto con l'allora presidente Lenín Moreno, dove gli ha consegnato una chiavetta manipolata e gli ha chiesto di non rivelare la fonte.

Un fatto estremamente importante nella vicenda dato che la chiavetta è stata la principale prova utilizzata dalla Procura per condannare il vicepresidente Glas a 6 anni di carcere con l’accusa di associazione illecita nel caso Odebrecht.

"Me ne pento. Sono stato usato in modo miserabile dall'ex presidente Moreno. Mi hanno costretto a far parte di un piano malevolo contro alcune famiglie del precedente governo. Un piano di Moreno, dell'ex ministro María Paula Romo e della sua cerchia politica", ha ammesso Dalo.

Il politico e avvocato ha anche reso noto che durante l'analisi degli esperti si è scoperto che il dispositivo era stato manipolato da membri del governo stesso. "Sostenevano che la chiavetta contenesse la 'traccia del denaro' e volevano che la consegnassi solo per far sì che la denuncia arrivasse da un soggetto esterno. Ma l'analisi degli esperti ha dimostrato che i membri del governo hanno manipolato il dispositivo e le informazioni sono state falsificate sui loro computer", ha spiegato Bucaram.

Ha poi spiegato che questa mossa non era solo finalizzata a danneggiare Jorge Glas, ma anche tutti coloro che rappresentavano il ‘correismo’. "Sono convinto che Moreno abbia perseguitato Glas e (Rafael) Correa".

Va ricordato che questa mendace accusa di corruzione ha inizialmente portato a una condanna a sei anni di carcere per l'ex vicepresidente Glas. Ma nel dicembre 2022, quindi più di quattro anni dopo, un'ordinanza del tribunale della provincia di Santo Domingo de los Tsáchilas lo rimesso in libertà.

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