Lavoro, libertà, uguaglianza, diritti: molti esponenti dei partiti parlamentari ripetono sempre più queste parole, man mano che marzo elettorale si avvicina. "Queste parole sono scritte nella nostra #Costituzione! Siamo i paladini della Carta!", twittano e dichiarano ogni giorno. Stabilità dei prezzi, conti in pareggio, competitività tra i Paesi, flessibilità del lavoro sono invece le parole scritte nei #trattati europei, sono parole che annullano e si contrappongono alle prime.
Come si fa a stare dalla parte della Costituzione e non essere per la rottura dell'Unione europea? Fate a tutti questa domanda nelle prossime settimane di campagna elettorale, in base alla risposta riconoscerete falsi e onesti.
Francesco Valerio Della Croce
di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio) Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Da sempre nella storia esistono dei passaggi storici che segnano un punto di svolta per interi popoli e per interi continenti. Sovente questi passaggi sono legati...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa