Gustavo Petro presiede la "Conferenza internazionale sul dialogo in Venezuela". Presenti 20 paesi (Italia compresa)


Telesur

Al via oggi a Bogotà la conferenza di dialogo tra il governo venezuelano del Presidente Nicolas Maduro e le opposizioni.

Il presidente colombiano Gustavo Petro incontrerà questo martedì a Bogotà i rappresentanti di almeno 20 paesi in una conferenza volta a contribuire alla ripresa del dialogo tra il governo venezuelano, l'opposizione e altri settori del paese sudamericano.

Alla Conferenza internazionale sul processo politico in Venezuela parteciperanno rappresentanti di Argentina, Barbados, Bolivia, Brasile, Cile, Honduras, Messico e Saint Vincent e Grenadine.

All'incontro saranno presenti anche rappresentanti di Turchia e Sudafrica, oltre che di Stati Uniti e Canada.

Dall'Europa hanno confermato la loro presenza Germania, Spagna, Francia, Italia, Norvegia, Portogallo e Regno Unito, oltre all'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell'Unione Europea.


L'inizio dell'incontro è previsto per le 11:00 ora locale (16:00 GMT), presso il ministero degli esteri nella capitale del Paese.

Al termine dell'incontro, il ministro degli Esteri Álvaro Leyva offrirà dichiarazioni ai media presenti sui dettagli dell'incontro.

Ore prima dell'inizio della riunione, il presidente venezuelano ha chiesto la revoca di tutte le misure coercitive imposte contro il Paese, essendo questa la principale richiesta per la conferenza internazionale che si terrà a Bogotà.


Da quando è salito al potere in Colombia, Gustavo Petro ha assunto il ruolo di intermediario tra il suo omologo venezuelano Nicolás Maduro e i suoi oppositori, nonché ospite del vertice.

Il presidente colombiano ha incontrato quattro volte il suo omologo Nicolás Maduro dal suo insediamento ad agosto, ha riaperto il confine e "ha mostrato un interesse personale a influenzare la risoluzione della crisi venezuelana". Solo pochi giorni fa il presidente colombiano ha espresso le sue aspettative sull'incontro, volto, ha evidenziato, a sbloccare il negoziato portato avanti da Venezuela, Stati Uniti, Messico e Norvegia, che mira, tra gli altri obiettivi, alla revoca di ogni coercitivo misure contro il Venezuela.


Secondo Gustavo Petro, il suo Paese beneficerà degli impegni presi da tutte le parti che partecipano al conclave sul processo politico in Venezuela.

Gli ultimi dialoghi tra il governo venezuelano e l'opposizione a Città del Messico sono iniziati nell'agosto 2021 e si sono conclusi nel novembre 2022 con un accordo sul rilascio di circa 3.000 milioni di dollari bloccati da sanzioni che non si sono mai concretizzate.

(Traduzione de l'AD)

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pepe Escobar - Brics, preparatevi alla notizia bomba geoeconomica del 2024

  l'AntiDiplomatico è una testata online regolarmente registrata che subisce la censura su browser e social media per l'azione di una agenzia nordamericana di nome NewsGuard. Se vuoi rimanere...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa