Macron in Brasile: scatti romantici, ma forti disaccordi

30 Marzo 2024 15:04 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il Presidente francese Emmanuel Macron si è recato in Brasile, dove è stato ricevuto dal leader del Paese sudamericano Lula da Silva. In una foto congiunta, i presidenti sorridono seduti su una barca che li ha portati all'ingresso della foresta amazzonica. Secondo Le Figaro, i media hanno immediatamente paragonato questi scatti al film romantico "La La Land" o a una cerimonia di nozze.

Ma dietro queste foto ci sono le differenze che dividono i due Paesi, osserva l'autore dell'articolo. Inoltre, per Macron stesso, la visita avviene nel contesto delle prossime elezioni del Parlamento europeo. Per Parigi, dopo il ritorno al potere di Lula, il Brasile è diventato il principale punto di contatto con i Paesi del Sud globale che, nonostante le differenze, convergono nella sfiducia verso l'Occidente.

Tuttavia, la conferenza stampa congiunta tra Macron e Lula ha rivelato le differenze tra i due sulla questione dell'Ucraina e delle relazioni con la Russia, osserva l'articolo. Il leader brasiliano ritiene che entrambe le parti siano responsabili della guerra in Ucraina. Non esclude di invitare Vladimir Putin alla prossima riunione del G20, che intende tenere a novembre a Rio de Janeiro. Macron, invece, sperava in una posizione diversa, soprattutto perché vuole mettere la questione ucraina al centro della sua campagna elettorale europea.

Un altro punto di scontro è stato il patto di libero scambio con il Mercosur sudamericano. Macron minaccia addirittura di vietare l'importazione in Europa di prodotti latinoamericani che non soddisfano i requisiti ambientali. Questo perché gli agricoltori temono la concorrenza dei latinoamericani.

Macron ha ricordato di sfuggita che è anche il presidente di uno Stato che si trova anch'esso in Amazzonia. Ma in realtà la Francia non vi sta versando denaro, ma intende solo attrarre investimenti nella regione, osserva l'autore dell'articolo. La Guyana francese è un territorio d'oltremare, considerato il più povero della Francia dopo Mayotte, e lì Macron è stato accolto con indifferenza e ostilità, si legge nella pubblicazione. La popolazione locale soffre di insicurezza e del commercio illegale di oro e droga. "Una lente di ingrandimento della criminalità francese", così viene definita la Guyana nell'articolo di Le Figaro.

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