Mar Rosso, lo stretto di Hormuz: si avvicina il colpo finale per l'occidente?

19 Dicembre 2023 19:00 Pasquale Cicalese


Dunque, i ribelli yemeniti Houthi bloccano il commercio mondiale Eu-Asia nel Mar Rosso alle navi occidentali, che sono costrette a circumnavigare il Capo di Buona Speranza, con notevolissime perdite. Gli yemeniti vengono da una decennale guerra con i sauditi, sono stati oggetti di genocidio nel silenzio di tutti, sono alleati di palestinesi, hezbolllah e iraniani.

Quanta rabbia in corpo hanno ve la lascio immaginare. In solidarietà dei palestinesi, oggetto di genocidio da parte degli israeliani, i ribelli yemeniti hanno lanciato droni e missili contro Israele e ora bloccano il Mar Rosso. Gli Usa stanno organizzando una "coalizione militare occidentale" nel Mar Rosso contro di loro, parte che il nostro Paese vi parteciperà.

I ribelli non si sono lasciati intimidire e hanno detto che tutti loro saranno oggetto di attacco. Le armi che circolano per il mondo clandestinamente a seguito dell'invio di essi in Ucraina, con la corruzione ai massimi del pianeta in quel paese, sembra che abbiano dotato anche gli yemeniti di armi occidentali di ultima generazione. La protervia "culturale" occidentale, che pensava che il mondo arabo fosse costituito tutto da "imbecilli" si scontra ormai con gli yemeniti.

Se dovesse raggiungere l'Iran, e dunque lo stretto di Hormuz, sarebbe il colpo finale per l'occidente. Per l'intanto il blocco commerciale agli occidentali in Occidente sta provocando:

1) aumento prezzo petrolio;

2) probabile blocco della catena di offerta logistica in Ue;

3) probabile aumento dei prezzi alla produzione in Ue;

4) conseguente aumento di inflazione e tenuta dei tassi di interessi a livelli alti, se non piu' alti, per fronteggiare l'inflazione, che già sta provocando da sé la recessione in Ue. Il doppio fronte russo e yemenita, che l'Europa, formata da imbecilli, non sembra aver ancora analizzato nelle conseguenze economiche, provocherà un cortocircuito economico, tutto per andare dietro al "Toro ferito" Usa che, debolissimo sul fronte dei debiti, di qualsiasi natura essi siano, pare che ormai gli sia rimasta solo la guerra per fronteggiare i Brics, specie la Cina.

Da qui Ucraina, Gaza, Mar Rosso e, probabile, Stretto di Hormuz. L'assenza di autonomia diplomatica europea, segno del fatto che ormai al mondo non la considera nessuno, tra l'altro divisa sul Patto di Stabilità, sull'immigrazione e su altri temi, è drammatica e rileva la facuità del piano Werner, che nulla può contro colossi mondiali. Potranno continuare con la deflazione salariale, con il tartassamento del proletariato e della classe media, con l'asset inflation, con piu' Stato per il Mercato, ma qualsiasi persona che abbia "senso storico" ormai sa che è spacciata, fuori dalla Storia del XXI secolo. E' bastato che ribelli yemeniti, che vengono da un genocidio, con poche armi, bloccassero il Mar Rosso, che tutta la catena logistica mondiale andasse in tilt, segno della fragilità del sistema capitalistico occidentale.

Non facciamo figli, ci siamo dimenticati di tradizioni, di comunità, siamo travolti dal postmoderno, e magari pensiamo di dettar legge, soprattutto in materia di "diritti umani", ad altri popoli. La guerra è cosa seria, non cosa di sciocchi riuniti a Bruxelles o a Francoforte, o a Washington, dove c'è al comando un arteriosclerotico. Gli altri popoli sono "affamati", vogliono il progresso, vogliono la decolonizzazione, vogliono che dopo secoli nessuno gli rompa le scatole. Avanti con la "coalizione militare occidentale". Il petrolio ed il gas, oltre che il blocco della catena del valore mondiale, vi aspettano. Auguri anche a voi.

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