One Belt, One Road. Con la nuova Via della Seta, la Cina rafforza il suo ruolo globale

Piccole Note

«Nella nostra memoria è un mito: la Via della Seta che ci riporta a Marco Polo. Ora, l’antica rotta delle carovane che dalla Cina arrivavano in Europa attraversando l’Asia e il Vicino Oriente è al centro del piano di diplomazia economica più ambizioso di Pechino. Si chiama “Una cintura una strada” [One road one Belt ndr.] ed è l’iniziativa di Xi Jinping per costruire una rete globale di infrastrutture lungo le quali far scorrere i commerci (cinesi anzitutto)».

«I progetti prevedono investimenti internazionali per 900 miliardi di dollari nei prossimi 5-10 anni; 502 miliardi in 62 Paesi entro il 2021, secondo i calcoli degli analisti di Credit Suisse. Questa montagna di denaro servirebbe a costruire porti, autostrade, linee ferroviarie ad alta velocità, reti elettriche soprattutto in Paesi in via di sviluppo». Così Guido Santevecchi sul Corriere della Sera dell’11 maggio.

La nuova Via della Seta, che costituirebbe il principale canale di commercio tra la Cina il resto dell’Asia e l’Europa, non è solo un’iniziativa economico-finanziaria, ma ha una valenza geopolitica di rilevanza primaria, dal momento che mina nel profondo, se non ribalta, l’idea che vuole il XXI secolo come un “secolo americano”.

L’ossessione perché questo secolo sia egemonizzato dagli Stati Uniti è alla base delle prospettive geopolitiche neocon. Un progetto che confligge con quello che vede la Cina come potenza egemone del mondo (ad oggi solo sotto il profilo economico-finanziario, ma chissà…).

La prima pietra del progetto cinese fu posizionata nel 2013 ad Astana, come ricorda Angelo Aquaro sulla Repubblica dell’11 maggio, dal neoeletto presidente cinese Xi Jinping. E forse non è un caso che la capitale del Kazakistan oggi sia al centro dei colloqui per risolvere la crisi siriana, epicentro della guerra mondiale fatta a pezzi che sta sconvolgendo il mondo.

Le più recenti da Piccole Note

On Fire

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pepe Escobar - Brics, preparatevi alla notizia bomba geoeconomica del 2024

  l'AntiDiplomatico è una testata online regolarmente registrata che subisce la censura su browser e social media per l'azione di una agenzia nordamericana di nome NewsGuard. Se vuoi rimanere...

Chef Rubio con il volto tumefatto denuncia l'aggressione di sei criminali nei pressi della sua abitazione

  Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, ha denunciato su X la vile aggressione di sei criminali nei pressi della sua dimora nella sera di mercoledì 15 maggio. Le immagini mostrano un Chef...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa