Pakistan: riaperta la rotta dei convogli Nato per l'Afghanistan

Dopo mesi di totale blocco, il governo pakistano ha deciso martedì di riaprire la rotta utilizzata dai convogli Nato per rifornire le truppe in Afghanistan, chiusa nel novembre scorso in ritorsione ad un raid americano che aveva ucciso 24 soldati pakistani a Salala. Ad annunciarlo è stato il segretario di stato americano, Hillary Clinton, la quale, durante una telefonata con il ministro degli esteri pakistano, Hina Rabbani Khar, si è scusata ufficialmente dell'accaduto e Khar le ha annunciato la riapertura delle vie di transito per l'Afghanistan. La rotta dal Pakista è strategicamente fondamentale per gli Stati Uniti, mentre si prepara a ritirarsi dall'Afghanistan nel 2014: il blocco aveva costretto la Nato a far riferimento esclusivamente sulla rotta dalla Russia o dall'Asia centrale, con tante difficoltà logistiche soprattutto d'inverno. In una nota separata, il Segretario della difesa americano Leon Panetta ha dichiarato che gli Stati Uniti "rimangono costantemente impegnati a mantenere buone relazioni con il Pakistan e lavorare insieme sulle sfide comuni di sicurezza”. In precedenza, il nuovo primo ministro pakistano aveva confermato il blocco che aveva reso sempre più complesse le relazioni con Washington e gli altri stati membri della NATO.
I continui attacchi droni dopo la morte di Bin Laden nel paese nelle zone tribali al confine con l'Afghanistan lo scorso maggio, rappresenta ancora il principale punto di frizione tra i due paesi. I Talebani pakistani hanno dichiarato martedì che avrebbero attaccato ogni convoglio che avrebbe cercato di forzare il blocco: nonostante la minaccia talebana sia ancora reale, la scala delle operazioni di rifornimento che sia la Nato che il Pakistan stanno conducendo sono molto inferiori rispetto a qualche mese fa. Tuttavia, i talebani pakistni hanno ancora i mezzi per mettere in pericolo le vie di transito che collegano il Pakistan alla provincia meridionale afghana di Kandahar.
Sherry Rehman, l'ambasciatore pakistano negli Usa, ha plaudito le scuse della Clinton, come primo passo di un miglioramento considerevole delle relazioni con Pakistan. “Sono fiducioso che entrambe i paesi possono accordarsi su molte questioni critichem specialmente per lo sforzo volto a pacificare la regione”, ha concluso Rehman. Il Generale John Allen, coha dichiarato che la decisione di aprire la rotta dei convogli è "una dimostrazione del desiderio del Pakistan per aiutare a rendere più sicura un futuro più brillante per l'Afghanistan e l'intera regione”.

Le più recenti da Asia

On Fire

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pepe Escobar - Brics, preparatevi alla notizia bomba geoeconomica del 2024

  l'AntiDiplomatico è una testata online regolarmente registrata che subisce la censura su browser e social media per l'azione di una agenzia nordamericana di nome NewsGuard. Se vuoi rimanere...

Chef Rubio con il volto tumefatto denuncia l'aggressione di sei criminali nei pressi della sua abitazione

  Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, ha denunciato su X la vile aggressione di sei criminali nei pressi della sua dimora nella sera di mercoledì 15 maggio. Le immagini mostrano un Chef...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa