di Paola di Lullo,
lunedi 1° febbraio
- Ieri Amjad Jaser Sukkar, 34 anni, un sergente Autorità Palestinese di Nablus è stato ucciso dopo aver ferito tre soldati israeliani ad un posto di blocco militare di Israele nell'insediamento israeliano illegale di Beit El, nel distretto di Ramallah.
Testimoni hanno dichiarato che un veicolo palestinese si è avvicinato al checkpoint israeliano ed è stato fermato per un controllo. Quando un soldato israeliano è avvicinato al finestrino del guidatore, l'autista ha aperto il fuoco. Poco dopo ha colpito altri due soldati israeliani, uno dei quali nel giubbotto antiproiettile.
Le forze israeliane hanno poi aperto il fuoco, uccidendo il Palestinese. Un portavoce del servizio medico di emergenza israeliano, Magen David Adom, ha dichiarato che, dei tre feriti, due sono in condizioni gravi, mentre uno è ferito leggermente.
L'uomo ucciso apparteneva alle forze dell'Autorità Palestinese, impegnate, fino ad oggi, a reprimere questa rivolta, arrestando i palestinesi. Forse qualcosa cambia? Qualcuno non ci sta più, nemmeno per soldi, a tradire il suo popolo?
Ore dopo la sparatoria, il corpo di Amjad Jaser Sukkarè stato restituito alle forze dell'AP. I suoi funerali si sono tenuti oggi.
- Oggi, Ahmad Hassan Tuba, 19 anni, di Kafr Jammal,nei pressi di Tulkarem, è stato ucciso dalle forze israeliane dopo che avrebbe tentato di accoltellare un soldato israeliano a sud di Tulkarem.
Un portavoce dell'esercito israeliano ha dichiarato che le forze israeliane hanno trovato Tuba vicino alla colonia illegale di Salit, a sud di Tulkarem, aggiungendo che Tuba "ha tirato fuori un coltello ed ha tentato di accoltellare" un soldato israeliano.
Le forze israeliane gli hanno sparato uccidendolo sul colpo. Il portavoce ha dichiarato che nessun soldato israeliano è rimasto ferito.
FONTI : Ma'an
Shehab News Agency