Papa Francesco: "L'Africa non è una miniera da sfruttare o una terra da saccheggiare"

01 Febbraio 2023 13:04 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Nel discorso pronunciato ieri a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, nell'ambito di un viaggio che lo porterà anche in Sud Sudan, Papa Francesco ha ricordato che "l'Africa non è una miniera da sfruttare o una terra da saccheggiare". "Non toccate la Repubblica Democratica del Congo, non toccate l'Africa", ha ribadito. “Smettetela di soffocarla, perché l'Africa non è una miniera da sfruttare o una terra da saccheggiare”, ha aggiunto, chiedendo che siano ricordati “i disastri commessi nei secoli a danno delle popolazioni locali”.

Inoltre, ha spiegato che l'Africa, un continente che ha definito “il sorriso e la speranza del mondo”, dovrebbe acquistare più importanza, “che se ne parli di più, che abbia più peso e rappresentanza tra le nazioni”.

Parimenti, ha esortato a realizzare una "diplomazia dell'uomo per l'uomo, dei popoli per i popoli", che non abbia al centro il controllo delle aree e delle risorse, né gli obiettivi di espansione o di incremento dei benefici, ma le opportunità di crescita delle persone.

Dal colonialismo politico a quello economico

Il presule ha lamentato di avere l'impressione che la comunità internazionale si sia quasi rassegnata alla violenza che “divora” quel Paese africano, e ha sollecitato con tutte le sue forze perché i processi di pace avanzino e si sappia quanto vi sta accadendo.

“Non possiamo abituarci al sangue che da decenni scorre in questo Paese, provocando milioni di morti senza che molti nemmeno se ne accorgano”, ha proseguito Francesco, assicurando che “prendere posizione con la propria etnia o con interessi particolari, alimentando spirali di odio e la violenza , è dannoso per tutti".

Ha infine denunciato che "dopo il colonialismo politico, si è scatenato un colonialismo economico altrettanto schiavista" in tutto il continente, ragion per cui i Paesi che lo compongono non possono beneficiare a sufficienza delle sue "immense risorse", dramma che — a suo avviso — il mondo economicamente più avanzato ha ignorato. "Questo Paese e questo continente meritano di essere rispettati e ascoltati, meritano spazio e attenzione", ha concluso.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Daniele Luttazzi - Le 7 domande che Fabio Fazio non ha rivolto a Ursula Von der Leyen

  di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 14 maggio)     Durante la sua intervista a Ursula von der Leyen, Fabiofazio ha evitato alcune domande che...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

I 3 momenti che sanciscono il punto di non ritorno per l'Europa

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Da sempre nella storia esistono dei passaggi storici che segnano un punto di svolta per interi popoli e per interi continenti. Sovente questi passaggi sono legati...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa