Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha dichiarato che la recente diffusione di un audio intercettato che documenta una conversazione tra alti ufficiali militari tedeschi è parte di una strategia di "guerra dell'informazione" attuata dalla Russia con l'obiettivo di "minare la nostra unità".
Durante una conferenza stampa tenutasi a Berlino, Pistorius ha sottolineato che si tratta di un attacco ibrido finalizzato a disinformare e a dividere, evidenziando il coinvolgimento del presidente russo Vladimir Putin in questa guerra dell'informazione.
Il ministro ha invitato a reagire con saggezza ma determinazione, evitando di cadere nella trappola, secondo lui, posta dal presidente russo.
Pistorius ha respinto le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev, che sosteneva che la Germania si stesse preparando per una guerra contro la Russia.
Il ministro ha espresso fiducia nelle indagini del Servizio di Controspionaggio Militare tedesco (MAD), volte a chiarire se gli ufficiali avevano il permesso di discutere di questi argomenti e se il mezzo di comunicazione utilizzato fosse appropriato. Ha inoltre ribadito che saranno prese misure appropriate in base ai risultati delle indagini.
Pistorius ha difeso il diritto degli ufficiali di discutere di scenari vari senza pianificare nulla di concreto e ha chiarito che ciò non implica un sostegno alla consegna di missili Taurus a lungo raggio a Kiev, posizione confermata anche dal cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
L'audio pubblicato venerdì dalla direttrice del gruppo RT, Margarita Simonyan, documenta una conversazione tra quattro alti ufficiali della Luftwaffe, durante la quale si discute del bombardamento del simbolico ponte che collega la Crimea alla Russia e si parla del possibile trasferimento di missili Taurus a Kiev. Inoltre, si fa riferimento all'implicazione diretta nel conflitto ucraino da parte di militari statunitensi e britannici.
Il Ministero della Difesa tedesco ha confermato sabato l'autenticità dell'audio. Rispondendo alle domande riguardanti le possibili implicazioni sulla politica estera tedesca dovute alla pubblicazione dell'audio da parte della Russia, il cancelliere Olaf Scholz ha dichiarato che vengono attualmente condotte approfondite indagini al riguardo.
Secondo quanto riportato da Der Spiegel, la comunicazione virtuale non è avvenuta tramite una linea sicura ma attraverso la piattaforma digitale WebEx, che è stata relativamente facile da intercettare. Inoltre, si presume che almeno uno dei partecipanti alla conversazione si trovasse a Singapore e si sia connesso tramite un dispositivo mobile.
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